Nel corso della partita di ieri fra Pescara e Cosenza, dopo aver portato in vantaggio i Delfini, Marco Tumminello sente un altro crack, l’ennesimo.
A due anni di distanza dalla rottura del crociato del ginocchio destro, arriva un altro sfortunato stop per l’attaccante cresciuto nelle giovanili della Roma.
L’entità dell’infortunio è sembrata subito importante, anche se nel post-partita era stato lo stesso Tumminello a rassicurare l’ambiente dicendo di non aver sentito le stesse sensazione della precedente rottura. L’esito degli esami odierni però è nefasto e non lascia dubbi: si tratta di rottura del crociato.
L’attaccante classe ’98 aveva ritrovato minuti ed entusiasmo nell’ultimo periodo, e questa a Pescara si preannunciava come la stagione della definitiva consacrazione del giovane bomber, ma la sfortuna sembra non dargli tregua. Il primo infortunio di questa entità lo ha colpito il 24
settembre 2017, quando vestiva la maglia del Crotone in serie B, in prestito dalla Roma.
Quell’anno terminò la serie cadetta con sole 9 presenze e 3 reti, e alla fine della stagione venne ceduto all’Atalanta. Dal primo infortunio, Tumminello, ha dimostrato di sapersi rialzare con quella forza e abnegazione che gli hanno permesso di tornare in campo dopo 6 mesi e di proseguire nel suo percorso di crescita.
Rimane, infatti, un attaccante su cui in molti sono pronti a scommettere, tanto che la Roma pur avendolo ceduto alla Dea ha voluto mantenere un’opzione di recompra fissata a 13 milioni per questa stagione e 15 milioni per la prossima. La strada di Marco, però, dopo questo
ennesimo infortunio si fa ancora, maledettamente, più in salita.