Chi è Vincenzo Spadafora, il ministro che chiede la sospensione del calcio italiano

    Un periodo senza precedenti per il calcio italiano, messo in crisi e chiamato ad affrontare l’emergenza Coronavirus: un allarme che ha costretto le autorità governative ad attuare provvedimenti drastici sui nostri campionati. Tra i principali nomi apparsi in questi giorni sulle prime pagine dei media c’è Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport che chiede ora la sospensione della Serie A.

    CHI E’ VINCENZO SPADAFORA

    Nasce ad Afragola in provincia di Napoli nel 1974 e cresce nel capoluogo campano, ma lascia la propria città subito dopo il liceo per studiare a Roma. Nella capitale inizia a collaborare con Unicef Italia, entrando a far parte delle Organizzazioni non governative. La sua carriera nel mondo della politica inizia a soli 24 anni con la carica di segretario particolare del Presidente della Regione Campania.

    Successivamente incontra il Movimento 5 Stelle e inizia la sua collaborazione con Luigi Di Maio, di cui diventa ben presto responsabile delle relazioni istituzionali. Dopo le elezioni politiche del 2018 viene eletto deputato e successivamente diventa sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle pari opportunità e ai giovani nel Governo Conte. Nel 2019 lo stesso premier lo ha nominato Ministro dei Giovani e dello Sport.

    SPADAFORA OLTRE LA POLITICA

    Della vita privata di Vincenzo Spadafora si sa ben poco: un uomo molto riservato che non ama mostrarsi in pubblico, mantenendo un basso profilo su ogni questione extra professionale. Possiede un account Instagram che utilizza però soltanto per sponsorizzare i propri progetti lavorativi, in gran parte legati al mondo umanitario.

    L’IMPATTO SUL CALCIO ITALIANO DI SPADAFORA

    Chiamato a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, Spadafora ha prima ordinato la sospensione e i rinvii delle partite più a rischio in Serie A, in comune accordo con la Lega Calcio. Con l’avanzare del virus in tutto il territorio nazionale, il Ministro dello Sport sta ora spingendo per la sospensione totale di tutte le manifestazioni sportive, compreso dunque il campionato di calcio, nonostante in un primo momento si sia deciso di far giocare tutte le partite a porte chiuse.