Da pupillo di Sarri a possibile partente: Rugani ai margini della Juventus

    Quando Maurizio Sarri è arrivato in Serie A con l’Empoli, c’era un giocatore che più di altri attirava molte attenzioni: Daniele Rugani. Il centrale classe 1994 l’anno dopo è diventato un giocatore della Juventus, ma a distanza di quasi 5 anni non è ancora arrivato quel salto di qualità sperato.

    Il numero 24 è stato soprattutto una riserva di Barzagli, Bonucci e Chiellini, ma anche di Benatia e ora di De Ligt. Non è mai riuscito a imporsi, nemmeno con l’arrivo del suo mentore in panchina. Con Sarri Rugani ha giocato solo tre partite e nelle ultime uscite è finito dietro anche a Demiral nelle rotazioni.

    Secondo ‘Tuttosport’ il difensore potrebbe addirittura finire escluso dalla lista Champions per la seconda parte di stagione. Quella Champions in cui ha collezionato già due presenze, contro una sola – contro il Genoa in infrasettimanale – fino a qui in campionato. E l’ipotesi di partenza, con l’accostamento al Leicester piuttosto frequente, sembra essere ancora in piedi.

    Un’escalation al contrario di quanto fosse lecito aspettarsi dopo la stagione 2014/15 con l’Empoli che lasciava tutt’altre prospettive sul suo futuro. Maurizio Sarri lo aveva elogiato pubblicamente dopo una vittoria per 3-0 contro il Chievo, autore del goal dell’1-0.

    Poi, però, quando i due si sono ritrovati alla Juventus qualcosa è cambiato. A partire, forse, dalla concorrenza. Quella che avrebbe avuto anche a Napoli, quando Sarri per tre anni lo ha voluto, come ammesso anche dall’agente stesso, trovando sempre il muro della Juventus. Il finale della storia, in bianconero, sembra però andare in una direzione diversa da quella immaginata in quell’ormai lontano 2015.