Gazzetta dello Sport: Piano Milan, cedere ora per ricostruire con Allegri

    Quella che sta vivendo il Milan è una stagione anonima per una società blasonata come quella rossonera. Il Diavolo da anni sembra entrato in un vortice negativo, per uscire dal quale potrebbero essere necessarie delle mosse che al momento possono sembrare impopolari, ma che di fatto sono pensate al fine di riuscire a garantirsi un futuro all’altezza delle aspettative.

    Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la società meneghina è pronta a perdere parte dei capitali investiti ultimamente (in tale ottica va vista anche la cessione di Caldara con una formula poco vantaggiosa) pur di dare il via ad una rivoluzione che deve portare al ritorno in Champions League in due anni, condizione questa necessaria per avere le potenzialità economiche per far camminare il club con le proprie gambe.

    Il piano prevede la cessione di pezzi importanti oggi per garantirsi quei fondi che possano consentire poi di investire in maniera importante e di ripartire da un grande allenatore come Massimiliano Allegri.

    Per l’immediato quindi, per un Caldara che parte, potrebbe esserci un Kjaer che arriva per vestire i panni di alternativa ai vari Musacchio e Romagnoli. Si tratterebbe di un prestito secco per sei mesi, atto solo a tamponare quella che è una falla momentanea all’interno di un’annata complicata.

    L’operazione Todibo, che sembrava ad un passo dalla conclusione, va ora considerato bloccato, visto che il giocatore ed il Barcellona non hanno accettato la formula del prestito con diritto di riscatto, mentre Andreas Christensen potrebbe essere un’alternativa a Kjaer, ma anche in questo caso non sarà facile convincere il Chelsea ad accettare la stessa formula.

    Tra i pezzi pregiati sacrificabili c’è anche Piatek che è entrato nel mirino del Tottenham (sostituirebbe Kane che non rientrerà fino ad aprile), mentre con l’Inter si potrebbe pensare ad un’operazione che preveda uno scambio Kessié-Politano (Boban e Maldini vogliono un Milan più veloce in futuro) che possa garantire una plusvalenza ad entrambe le società.

    Anche Suso e Calhanoglu potrebbero rappresentare elementi in grado di finanziare la ricostruzione, mentre Hernandez, Leao e forse Paquetà potrebbero rientrare nel gruppo dal quale ripartire, insieme a quel Donnarumma che si cercherà in ogni modo di convincere a rinnovare (impresa non semplice).

    Per la panchina, come detto, la speranza sarebbe quella di ripartire da Allegri, il tecnico dell’ultimo vero Milan capace di giocare ad alti livelli che ha già dimostrato in passato di saper valorizzare i giovani e saper sviluppare più moduli. Attualmente è libero e negli ultimi mesi ha rifiutato varie proposte, per convincerlo la società sarebbe pronta a garantirgli un ruolo alla Ferguson.