Insigne sepolto dai fischi a Napoli: 20 palloni persi, il goal manca da 3 mesi

    Quella contro il Parma è stata un’altra serata difficile per il Napoli, che ha collezionato l’ottava partita consecutiva in Serie A senza vincere. Per i partenopei è il peggior inizio dell’era De Laurentiis. E per Lorenzo Insigne è il momento probabilmente più complicato della sua carriera.

    Il capitano dei partenopei ha deluso nel match del San Paolo, dopo aver avuto la fiducia e tutte le attenzioni di Gattuso. Il classe 1991 viene da un momento complicato: l’ultimo goal in campionato risale al 22 settembre contro il Lecce, quasi tre mesi fa.

    E il malcontento della tifoseria si è palesato al 79′, al momento della sostituzione, quando è stato subissato di fischi dalle tribune. Al suo posto è entrato Lozano, tra i timidi applausi della tifoseria.

    La serata del numero 24 è stata da incubo anche in campo. È stato uno dei peggiori del Napoli per palloni persi, ben 20 totali. Peggio di lui soltanto Mario Rui con 25, ma anche con 50 palloni toccati in più di lui. Negativo anche il dato sui duelli vinti, soltanto 3 su 13 in tutta la partita.

    Un’altra giornata da dimenticare, per un giocatore simbolo del Napoli, ma che sembra essere sempre più distante dall’ambiente. In stagione aveva già vissuto momenti difficili, su tutti l’esclusione per la sfida d’andata con il Genk di Champions League. Il suo futuro non è ancora definito, ma si è letto e parlato di una possibile separazione. I numeri non sono dalla parte di Insigne. E i tifosi, a sentire i fischi, nemmeno.