Inter-Milan 4-2: rossoneri ribaltati, il poker nerazzurro vale la vetta

    Un derby emozionante, spettacolare, divertente e a giocato su ritmi altissimi, specialmente nel secondo tempo. A gioire alla fine è l’Inter: più rabbiosa, più affamata e rigenerata nell’intervallo dopo un primo tempo opaco e inspiegabile.

    Alla fine vince la grinta di Conte, la potenza di Lukaku, la determinazione di Barella – protagonista di un secondo tempo incredibile – e un crollo fisico e psicologico del Milan difficile da spiegare. I rossoneri nel primo tempo avevano meritato il vantaggio, arrivato nel finale grazie a Rebic, agevolato da una sponda straordinaria di Ibrahimovic e da un’incertezza colossale di Padelli. A pochi secondi dall’intervallo, poi, era lo stesso Ibra a gelare la sua ex tifoseria battendo Padelli da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo.  Doccia gelata per i sostenitori nerazzurri, ai quali Ibrahimovic ha dedicato anche un’esultanza tutt’altro che distensiva.   

    Nella ripresa però è subito un’altra Inter: i nerazzurri spingono subito sull’acceleratore, mettono sotto i cugini e trovano il goal che riapre il match con Brozovic, il cui tiro al volo dalla distanza non lascia scampo a Donnarumma. Ed è proprio la partita ‘double face’ di Marcelo Brozovic a cambiare le sorti del derby: nel primo tempo, arginato dal pressing asfissiante di Calhanoglu, il croato non era riuscito ad accendere la luce, nella ripresa – favorito dal calo del turco – guadagna spazio e libertà per trasformare l’Inter.

    Il 2-2 arriva subito dopo: a realizzarlo è Matias Vecino, bravo a battere Donnarumma sfruttando l’unico lampo dell’opaca partita di Alexis Sanchez, decisivo però nell’occasione. Il Milan accusa il colpo, non riesce a reagire ed anzi al 70′ vede completare la rimonta dei rivali: Romagnoli si perde De Vrij che su corner di Candreva colpisce di testa in maniera perfetta e fa secco Donnarumma.

    Pioli fa entrare Leao, Paquetà e Bonaventura ma i cambi arrivano forse troppo tardi ed è sempre il solito Ibra a far tremare la porta di Padelli, colpendo il palo da distanza ravvicinata al 90′, dopo che Eriksen – entrato da poco – aveva colpito la traversa con una straordinaria punizione dai 35 metri.

    Nel finale, a mettere il punto esclamativo sulla gara, ci pensa Romelu Lukaku, bravo a spingere in rete un bel cross di Moses. San Siro esplode, è delirio Inter. I nerazzurri raggiungono la Juve al comando della classifica, proprio a una settimana dalla sfida Scudetto con la Lazio, in programma all’Olimpico tra 7 giorni.

    IL TABELLINO

    INTER-MILAN 4-2

    MARCATORI: 40′ Rebic (M), 45′ Ibrahimovic (M), 51′ Brozovic (I), 53′ Vecino (I), 70′ De Vrij (I), 94′ Lukaku (I)

    INTER (3-5-2): Padelli 4.5; Godin 5, De Vrij 7.5, Skriniar 5; Candreva 6 (80′ Moses 6.5), Barella 7.5, Brozovic 7, Vecino 7, Young 6 (95′ Biraghi s.v.), Lukaku 7, Sanchez 6 (71′ Eriksen 6.5).

    MILAN (4-2-3-1): Donnarumma 6; Conti 5, Kjaer 4.5, Romagnoli 5, Hernandez 6; Kessié 5.5 (81′ Paqueta s.v.), Bennacer 6; Castillejo 5.5 (80′ Leao s.v.), Calhanoglu 6, Rebic 6 (84′ Bonaventura s.v.); Ibrahimovic 7.

    ARBITRO: Maresca

    AMMONITI: Vecino (I), Skriniar (I), Barella (I), Kessiè (M), Conti (M), Lukaku (I)

    ESPULSI: Nessuno