Inter più ‘italiana’: spunta Locatelli e Raiola propone Izzo

    In attesa di capire in che modo si chiuderà questa stagione, per le varie società è già arrivato il momento di pensare alla prossima. E’ infatti in questa fase dell’annata che si gettano le basi per le trattative che dovrebbero poi concretizzarsi nel corso dell’estate.

    Tra le società che più potrebbero muoversi, al fine di compiere un altro step decisivo verso l’alto, c’è ovviamente l’Inter. Come riportato da Tuttosport, la volontà del club nerazzurro potrebbe essere non solo quella di rafforzarsi ulteriormente, ma anche quella di continuare con al sua marcia di ‘italianizzazione’.

    La scorsa estate, all’ombra del Duomo sono già arrivati i vari Barella, Sensi, Biraghi e Bastoni e non è da escludere che a loro possano presto unirsi altri elementi nel giro della nazionale Azzurra. Tra i profili valutati ce ne sono un paio che giocano nella Fiorentina: Castrovilli e Chiesa. Il primo (per il quale si potrebbe utilizzare Dalbert come contropartita) ha rappresentato una delle novità più importanti in assoluto proposte dal campionato di Serie A e potrebbe rappresentare, per caratteristiche, la mezzala ideale da inserire nella linea di mediana. Il secondo è un giocatore ovviamente nel mirino da tempo che intriga non poco Marotta e Ausilio, ma su questo fronte bisognerà fare i conti con la concorrenza della Juventus, una valutazione da 70 milioni di euro, oltre che qualche riflessione dal punto di vista tattico.

    Tra le idee per il centrocampo restano certamente Tonali (per il gioiello del Brescia potrebbe scatenarsi un’asta che vedrebbe anche la Juve protagonista), Lorenzo Pellegrini della Roma (strapparlo ai giallorossi non sarà facile)  e Manuel Locatelli. L’ex milanista è esploso definitivamente al Sassuolo, club con il quale i rapporti sono eccellenti, e potrebbe rappresentare un’ottima alternativa a Brozovic.

    Sul fronte difesa invece, resta caldo il nome di Izzo (il centrale è stato proposto da Raiola e vuole lasciare il Torino), oltre a quello di Kumbulla