Italia, ‘rimpianto’ Kumbulla: ha il doppio passaporto, ma ha già giocato con l’Albania

    Tra le principali sorprese dello scorso campionato c’è sicuramente il Verona di Juric, che a un certo punto ha sognato addirittura di entrare in Europa. Tra i protagonisti della squadra scaligera c’è poi Marash Kumbulla , giovane centrale difensivo in procinto di accasarsi alla Roma, sfuggito alla nazionale azzurra per un soffio.

    Il classe 2000 è nato infatti in Italia, a Peschiera del Garda, in provincia di Verona, da genitori albanesi. E possiede il doppio passaporto. Il problema è uno solo: ha già fatto il proprio esordio con la maglia dell’Albania lo scorso ottobre 2019 nel match di qualificazione agli Europei 2020 contro la Moldavia, entrando in campo all’89’ nello 0-4 in trasferta.

    Soltanto due minuti separano dunque in maniera irrevocabile Kumbulla dalla possibilità di essere convocato in azzurro: un vero e proprio rimpianto per il ct Mancini, che vede sfumare un talento di sicuro avvenire, protagonista costante nel bel Verona della scorsa stagione.

    Una costante crescita per il giovanissimo difensore italo-albanese, che si è imposto a sorpresa in A. Nella stagione precedente, quella della promozione dalla B alla massima serie dopo la doppia finale playoff contro il Cittadella, Kumbulla aveva infatti giocato pochissimo. Ma Juric ha deciso di dargli fiducia, consentendogli di esprimersi ai massimi livelli al pari di Rrahmani, poi passato al Napoli.

    Il premio per Kumbulla sarà come detto la Roma, che sta per acquistarlo dal Verona. Ma un secondo premio, quello della Nazionale italiana, non arriverà. A convocare Kumbulla sarà l’Albania, il paese di nascita dei suoi genitori.