L’Inter studia il piano per Moses: ipotesi visite mediche ‘preventive’

    Tra Eriksen e Giroud, l’Inter trova il tempo anche per un restyling quasi completo sugli esterni. Il solo Ashley Young, primo arrivo invernale ufficializzato venerdì, non basta a Conte per sentirsi sicuro, vista l’uscita prossima di Lazaro e le condizioni fisiche non ottimali di Asamoah.

    Ecco perché i nerazzurri vogliono Victor Moses, esterno destro che con Conte al Chelsea ha vissuto due anni da titolare prima di lasciare i ‘Blues’ in prestito per volare al Fenerbahce, dove si trova attualmente e dove dovrebbe stare fino al prossimo 30 giugno.

    Il condizionale è d’obbligo, perché nei prossimi giorni l’Inter, come riporta il ‘Corriere dello Sport’, potrebbe portare il nigeriano a Milano. L’intreccio con il Chelsea e con i turchi non sarà però facile da sciogliere, specie per le richieste degli inglesi.

    A Istanbul finora Moses, classe 1990, ha giocato 23 partite nel 2019, a causa di problemi al flessore che ne hanno condizionato il rendimento. Ecco perché l’Inter potrebbe tutelarsi con delle visite mediche preventive, per evitare un altro caso Spinazzola.

    Una volta ricevute le rassicurazioni sulla salute del 29enne, allora la trattativa potrà iniziare: il Chelsea vorrebbe venderlo a 10 milioni, ma probabilmente si accontenterà di darlo in prestito. Il Fenerbahce sarebbe d’accordo, visto che risparmierebbe un ingaggio pesante.

    Tutti contenti, Inter e Conte compresi: 6 mesi di Moses per tamponare, magari con diritto di riscatto, per poi valutare un investimento più grosso in estate. L’Inter fa le sue mosse: il treno scudetto non fa fermate e i nerazzurri non hanno intenzione di scendere.