L’Uefa insiste con gara secca in campo neutro anche per la Roma: club italiani contrari

    La positività di Daniele Rugani al test del tampone potrebbe avere gravi ripercussione sul prosieguo delle coppe europee: a forte rischio sia Juventus-Lione che Barcellona-Napoli, ancora più caotica è la situazione in Europa League.

    Ieri l’UEFA ha annunciato il rinvio di Inter-Getafe e Siviglia-Roma e, per il recupero della sfida con protagonisti i nerazzurri, era emersa la possibilità che si potesse giocare in gara secca e in campo neutro, magari giovedì prossimo dato che venerdì ci sarà il sorteggio dei quarti di finale.

    La quarantena a cui sono stati sottoposti i giocatori dell’Inter a causa del caso Rugani (sfidato nell’ultimo match di campionato a Torino) rischia di stravolgere tutti i piani del massimo organo calcistico continentale che, come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, preferirebbe adottare la soluzione sopracitata anche per la Roma.

    Ma quale nazione accetterebbe l’idea di ospitare una squadra proveniente dall’Italia che è stata dichiarata zona rossa? Al momento le opzioni sono Russia e Polonia mentre, più defilate, sembrano Francia e Bulgaria.

    Tutto un mare di ipotesi comunque, alla luce dell’opposizione dei club italiani che vorrebbero il blocco delle competizioni europee, al contrario dell’UEFA che invece spingerebbe per il ‘the show must go on’ nonostante i casi di contagio da Coronavirus siano aumentati in maniera esponenziale.

    Di certo c’è che il tempo è poco per prendere una decisione definitiva, in grado di accontentare tutti: il rischio di scontro totale è concreto, così come quello di uno stop esteso a tutti i livelli del calcio che l’UEFA sta cercando in tutti i modi di scongiurare.