La promessa di Maran: “Un tatuaggio coi Quattro Mori se andiamo in Europa”

    Imbattuto in trasferta, in piena zona Champions League, a distanza siderale dal terzultimo posto. Il Cagliari non può non essere sulle ali dell’entusiasmo e dopo anni di sole lotte salvezza, tornare a sperare nell’Europa come a inizio anni ’90 e nei gloriosi anni ’70. Campagna acquisti mirata, scheletro dei big rimasto (escludendo Barella) e allenatore, Rolando Maran, confermato.

    Un Maran che cerca di mantenere i piedi per terra, consapevole delle sole 11 giornate giocate, ma altrettanto sicuro di poter vedere un Cagliari ancora più forte e deciso a fare la storia del club nel maggio 2020, guarda caso quando arriverà il centenario della società rossoblù.

    Maran sta lavorando benissimo, alla pari di società e tesserati ed è pronto a scommetterci su:

    Intervistato da Radio 1, il tecnico del Cagliari ha scherzato riguardo un possibile approdo in Europa da parte della sua squadra: anche lui, come la squadra sarda, viene da anni in cui la salvezza, quasi sempre ottenuta negli ultimi turni, è stato il massimo risultato. Ragion per cui un tattoo con uno dei simboli della Sardegna non sarebbe poi così impossibile.

    Maran ha poi commentato la difficile situazione in casa Napoli, squadra tra l’altro battuta dai rossoblù e superata in classifica nell’ultimo turno di campionato:

    Maran pensa solo al suo Cagliari, alla storia che potrebbe fare e alla storia in generale: nella giornata dei 75 anni del mito assoluto Gigi Riva, l’ex tecnico del Chievo ha ricevuto i complimenti del marcatore all-time rossoblù e della Nazionale azzurra.

    Un attestato che non può che aumentare la fiducia. Poi, come sempre, sarà il campo a parlare da qui in avanti. Primo passo, la Fiorentina: verso il sogno. E il tatuaggio dei Quattro Mori.