La storia di Azzalin: lascia la Serie A di futsal per combattere il Coronavirus

    L’emergenza Coronavirus ha cambiato – e sta cambiando – il volto del nostro amato Paese, riscopertosi solidale con i luoghi più colpiti dalla pandemia che ha lasciato tracce evidenti anche nel mondo del calcio, ripartito dopo tre mesi di stop per portare a termine una delle stagioni più travagliate della storia.

    Nessuna ripartenza, invece, per il futsal: il titolo di campione d’Italia non è stato assegnato e gli unici verdetti sono stati la qualificazione in Champions League dell’Italservice e la retrocessione di CDM Genova, Arzignano e Latina.

    Stagione vissuta ai piani alti della classifica per il Came Dosson, quarto al momento della sospensione: esordio più che positivo nella massima serie per Gabriele Azzalin, portiere della compagine veneta che ha scelto di dare un senso diverso alla propria vita.

    Con lo scoppio dell’emergenza, infatti, Azzalin ha deciso di far valere gli studi da infermiere assumendo un posto in prima linea nella lotta al Covid: questo ha portato all’addio alla Serie A come da lui stesso dichiarato nell’intervista concessa a ‘La Tribuna di Treviso’.

    Non si tratta però di un ritiro a tutti gli effetti: compatibilmente con la sua professione, Azzalin giocherà in Serie B con la speranza di poter tornare ai vertici un giorno.