Lotta al razzismo, Boateng: “Sto organizzando una task force”

    Quella del razzismo è una piaga con la quale il calcio italiano è ancora costretto a fare i conti. Dall’inizio del campionato, sono stati diversi gli episodi che si sono già verificati, tra i quali anche quello che ad inizio novembre ha visto Mario Balotelli reagire a Verona dopo una serie di insulti ricevuti.

    Nel prossimo turno di Serie A, al Bentegodi arriverà la Fiorentina di quel Kevin-Prince Boateng che negli ultimi anni tanto ha lottato contro il razzismo. Per l’occasione, la Curva Sud del Verona sarà chiusa, ma come confermato dallo stesso attaccante gigliato al Corriere della Sera, azioni di questo tipo non bastano.

    Nel gennaio del 2013 fecero il giro del mondo le immagini di Boateng che, ribellandosi ai cori a lui indirizzati, scagliava un pallone contro la Curva della Pro Patria.

    Boateng ha spiegato quali potrebbero essere le misure da adottare.

    Boateng, che in passato ha anche tenuto all’ONU un discorso sul razzismo, è pronto ad agire in prima persona.

    In casa Fiorentina intanto tiene banco da mesi il caso Chiesa, secondo Boateng però non sarà impossibile trattenerlo a Firenze.

    Infine un accenno ai campioni dai quali ha imparato di più.