Milan, dirigenza divisa su Giampaolo: Maldini chiede calma, Boban vacilla

    Il Milan è chiamato al riscatto immediato per invertire il senso di marcia delle ultime giornate. Dopo due sconfitte consecutive (e i soli 6 punti in classifica) Giampaolo comincia a giocarsi la permanenza sulla panchina rossonera, già a partire dalla sfida di domenica contro la Fiorentina.

    Al momento la società ha confermato la fiducia a Marco Giampaolo, anche perché qualche passo in avanti contro il Torino si è visto, almeno nella prima parte di partita. Mancano i risultati, che non è cosa da poco. Ma proprio per questo Maldini chiede calma e pazienza sul futuro dell’allenatore.

    Lo ha scelto lui in persona e, stando a quanto riportato dal ‘Corriere dello Sport’, continua ad essere il suo maggiore estimatore in dirigenza. La sua, infatti, è l’anima rossonera che vuole continuare con Giampaolo, perché il progetto è stato avviato e non può essere eclissato a causa di qualche punto perso di troppo.

    Maldini però non rappresenta l’unica anima del Milan: in dirigenza c’è un altro uomo molto forte, che risponde al nome di Boban. Il croato è colui che comincia a nutrire qualche dubbio in più su Marco Giampaolo, anche perché lo ha già espresso due settimane fa con delle dichiarazioni.

    E da quel momento la rotta non è cambiata, anzi, il Milan ha perso altre due partite, contro l’Inter e contro il Torino. Per questo Boban, senza esagerare nella pressione, ha mostrato la sua diversa visione al collega e compagno di lavoro Maldini.

    Secondo il croato, a questo punto della stagione, è anche troppo indietro il processo di inserimento dei nuovi calciatori, che lui stesso ha acquistato personalmente.

    Una cosa è certa: sarà una settimana decisiva per Giampaolo e il Milan, tra la sfida contro la Fiorentina e quella di settimana prossima contro il Genoa. Servono risultati e soprattutto una crescita costante dal punto di vista del gioco di squadra.