Milan, servono risposte da Giampaolo: tre gare prima della sosta

    Il Milan dovrà mettersi alle spalle la delusione del Derby, quanto prima. Giampaolo non vive un momento particolarmente sereno dopo la sconfitta con l’Inter, ma c’è poco tempo per stare a pensare: giovedì sera c’è la sfida contro il Torino alle porte.

    Secondo quanto riportato da ‘Tuttosport’, la posizione di Marco Giampaolo comincia a diventare ‘calda’. L’allenatore non è a rischio in questo momento, la dirigenza non ha diramato nessun ultimatum al tecnico rossonero, ma vuole delle risposte da sùbito, sia in termini di gioco che di punti.

    L’ex allenatore della Sampdoria è stato preso dal Milan per far osservare ai tifosi un calcio spettacolare a San Siro, per valorizzare tutti i giovani che la società stava acquistando in sede di calciomercato. Fino ad ora, invece, non si è verificato nulla di tutto questo.

    A preoccupare, infatti, è proprio l’assenza di una vera identità della squadra. Giampaolo ha utilizzato i nuovi con il contagocce, prefendo spesso e volentieri i giocatori della vecchia gestione. Situazione questa che non sta bene alla società, che non sta riuscendo nemmeno a ‘testare’ il suo operato sul mercato.

    Lo ha scelto per la panchina del Milan soprattutto Paolo Maldini, ma anche la pazienza dell’ex Capitano rossonero ha un limite e sta cominciando a vacillare.

    Detto ciò, ieri sia Paolo Maldini che Frederic Massara hanno assistito all’allenamento per stare vicino al tecnico e sorreggerlo in un momento difficile. Tre partite prima della sosta (un periodo sempre molto delicato per i possibili cambi in panchina): Torino, Fiorentina e Genoa, il Milan si aspetta un netto cambio di rotta.