Napoli, ecco le multe: Allan furibondo, domani l’incontro con De Laurentiis

    Muro contro muro doveva essere e muro contro è stato. Nella giornata di mercoledì, prima dunque dell’inizio dell’importantissima sfida di Champions League con il Liverpool, sono state recapitate ai giocatori del Napoli le richieste di multa avanzate dal presidente De Laurentiis.

    Come riportato da La Gazzetta dello Sport, tutti e 24 gli elementi della rosa, ad eccezione di Malcuit che era infortunato e quindi non ha potuto partecipare all’ormai famoso ammutinamento della sera del 5 novembre, hanno ricevuto le raccomandate inviate dallo studio dell’avvocato Mattia Grassani, il legale che cura gli interessi del club partenopeo.

    I giocatori hanno appreso la cosa nel ritiro a Liverpool e quest’ulteriore capitolo di una vicenda che ha già lasciato dietro di se non poche scorie, non ha certamente contribuito a rasserenare l’ambiente. Tra il più arrabbiati Allan, al quale è stata notificata una multa pari al 50% lordo del suo stipendio mensile. Qualora la multa fosse confermata, il centrocampista brasiliano, che è stato evidentemente individuato come uno dei capi della rivolta, sarà chiamato a dover rinunciare a qualcosa come 250mila euro.

    L’unico giocatore a ricevere personalmente la raccomandata è stato Lorenzo Insigne che, a casa poiché fermato da un infortunio ad un braccio, dovrà eventualmente rinunciare a 350mila euro (anche per lui multa del 50% lordo dello stipendio mensile).

    Alla vigilia della gara di Liverpool, Giuntoli, che sta avendo un ruolo di mediazione, De Laurentiis e l’amministratore delegato Chiavelli, hanno avuto un summit all’interno del quale si è discusso della possibilità di un incontro con i giocatori. Con ogni probabilità una riunione alla quale prenderà parte la rosa, insieme a Carlo Ancelotti e la dirigenza, sarà organizzata per la giornata di venerdì a Castel Volturno.

    L’obiettivo è quello di riportare un po’ di serenità, ma resta il fatto che a De Laurentiis non è andato giù l’affronto subito. Di fatto le cose non cambieranno nella sostanza, visto che il presidente partenopeo ha già deciso che a giugno sarà rivoluzione e che anche alcuni big saranno chiamati a lasciare il Napoli.