Napoli, il declino di Hysaj: da fedelissimo di Sarri a terza opzione sulla destra

    Dal suo arrivo nell’estate 2015, Elseid Hysaj è stato immediatamente un perno del Napoli. Maurizio Sarri se l’è portato da Empoli e ne ha fatto un perno della sua squadra. Quest’anno, però, l’albanese è stato declassato a terza scelta da Carlo Ancelotti.

    Nelle tre stagioni con l’attuale allenatore della Juventus, il terzino destro albanese classe 1994 è sempre andato oltre i 3000 minuti giocati in Serie A, con un minimo di 35 presenze su 38 soltanto in campionato. Continuità che ha iniziato a perdere con l’arrivo di Carlo Ancelotti e Kevin Malcuit, più lo spostamento di Maksimovic da terzino destro.

    Quest’estate a chiudergli definitivamente gli spazi è stato l’arrivo di Giovanni Di Lorenzo, anche lui dall’Empoli. Il terzino toscano si è immediatamente preso un maglia da titolare e la fiducia di Carlo Ancelotti, confermata dalla prestazioni. E quando è arrivato il momento di rifiatare, nella trasferta di Lecce, il suo posto lo ha preso Kevin Malcuit.

    Hysaj fino a questo momento tra campionato e Champions si è fermato a 6 minuti totali, nella prima giornata contro la Fiorentina. Poi sempre panchina, con in mezzo un piccolo problema fisico che ne ha pregiudicato l’utilizzo. Viste le prestazioni di Di Lorenzo, però, avrebbe probabilmente faticato a trovare spazio.

    L’estate di Hysaj è stata al centro delle discussioni di mercato: il suo agente ha dichiarato che la sua avventura in azzurro era giunta al termine. Poi, però, nessuno ha insistito per averlo ed è rimasto al San Paolo. Si gioca una maglia con altri due pari-ruolo e l’impressione è che l’albanese sia considerato una terza scelta. Un duro passo indietro per chi, dal 2015 al 2017, era un titolare inamovibile del Napoli che sognava lo scudetto.