Pato, il Milan e gli infortuni: “Chi mi curò doveva essere più specializzato”

    Talento a bizzeffe e muscoli malandrini. La carriera di Alexandre Pato si può riassumere così, una sorta di vorrei ma non posso, e se posso è per un periodo di tempo limitato. Anche al Milan, anche con uno Scudetto – quello del 2011, con Max Allegri in panchina e Ibrahimovic a dominare – nel proprio curriculum.

    Anche di questo ha parlato Pato in collegamento a ‘Sky Sport’, che nella giornata odierna ha concesso spazio ai campioni d’Italia di 9 anni fa. I vari Ambrosini, Oddo, Abbiati. E, appunto, anche il Papero.

    Già, ma quegli infortuni che non gli hanno mai dato tregua… Un bel tasto dolente per Pato.

    In ogni caso, i ricordi belli prevalgono su quelli meno belli. E tra questi c’è anche un aneddoto simpatico, riguardante la vita extracampo, ricordato col sorriso da Pato.

    Se il presente è al San Paolo, club che si è ripreso Pato dopo qualche anno, il futuro, chissà, potrebbe essere ancora in Italia. Un desiderio, quello di riabbracciare il nostro paese, che l’attaccante non ha mai nascosto.