Pioli ha trasformato il Milan durante lo stop: 28 reti in 10 gare, come nelle prime 26

    Era una gara difficile, visto l’avversario di fronte al suo Milan. Pioli l’aveva evidenziato alla vigilia della gara. Alla fine i rossoneri sono riusciti ad ottenere un punto contro l’Atalanta, non abbastanza però in virtù del testa a testa con la Roma per qualificarsi al quinto posto della Serie A.

    Con la Roma favorita nel match casalingo contro la Fiorentina, i rossoneri sembrano essere più vicini ai playoff di Europa League rispetto ai gironi, visto il punto di vantaggio dei giallorossi e la gara in più da giocare. Ancora tutto da scrivere, ma possibilità ridotte. Eppure contro l’Atalanta sarebbe potuta anche andare peggio, visto il pareggio di Zapata dopo il vantaggio di Calhanoglu e il rigore parato da Donnarumma.

    Pioli, al termine della gara, ha applaudito i suoi, evidenziando di dover guardare solamente al suo Milan, consapevole però che sarà Roma-Fiorentina a dare importanti indicazioni sul futuro rossonero in Europa, che potrebbe iniziare prima del previsto con i preliminari di settembre.

    Il Milan è comunque riuscito a rinascere nella seconda parte di stagione con una cavalcata importante, sopratutto grazie all’attacco: il team rossonero ha infatti segnato 28 reti in 10 partite di Serie A dopo il ritorno in campo, esattamente le stesse realizzate nelle prime 16 gare.

    Grazie a tali numeri e alla possibilità di giocare l’Europa League, Pioli sarà sulla panchina del Milan anche nel 2020/2021: a settembre, per Serie A e campo continentale, niente Rangnick, ma l’attuale mister rossonero a guida il rinato Calhanoglu e chissà, Ibrahimovic.