Sarri su Rabiot: “Cosa deve pensare? Che Matuidi è forte”

    Mezz’ora circa a Parma, poi più nulla. Adrien Rabiot non ha più visto il campo, né in Serie A né tantomeno in Champions League. E potrebbe non vederlo ancora per qualche settimana, visto che Maurizio Sarri pare aver deciso: il titolare, nel ruolo di mezzala sinistra, è Blaise Matuidi.

    L’ennesima conferma è arrivata contro il Verona: nonostante le fatiche di coppa, nonostante in casa dell’Atletico Madrid sia stato uno dei migliori, Matuidi non è stato toccato dal turnover. A scendere in campo è stato lui e non il fresco Rabiot. E a chi gli ha chiesto delucidazioni in merito in conferenza stampa, Sarri ha risposto in maniera piuttosto piccata.

    Insomma, al momento le gerarchie sono chiare: Matuidi titolare, proprio lui che in estate era stato considerato poco adatto al gioco di Sarri e quindi potenzialmente in partenza, e Rabiot in panchina. Gerarchie non immutabili, certo. E lo stesso Sarri ha lasciato aperta qualsiasi porta.

    Prima di Sarri, dopo l’incredibile gara vinta per 4-3 sul Napoli, anche Giovanni Martusciello aveva speso parole entusiastiche nei confronti di Matuidi, rivelando che “se partisse sarebbe un fulmine a ciel sereno”. L’ex Saint-Etienne e PSG non è partito. E, anzi, si è tenuto stretto il proprio posto in mezzo al campo. Con buona pace di Rabiot.