Sarri vince con i cambi: “Turnover? Altri organici non me lo consentivano”

    Serviva una vittoria alla Juventus per rispondere all’Inter e continuare la sua marcia solitaria in vetta alla classifica di Serie A e la vittoria, la nona in campionato, è arrivata nel Derby della Mole contro il Torino per 1-0.

    Un successo, quello ottenuto dai bianconeri, figlio anche degli ingressi dalla panchina visto che Higuain e Ramsey, subentrando nella ripresa a Dybala e Bernardeschi, hanno permesso alla Vecchia Signora di cambiare marcia in zona offensiva e di guadagnare metri in campo fino a prendere il predominio.

    Maurizio Sarri, visti anche i tanti impegni ravvicinati e l’imminente sfida di Champions League con la Lokomotiv Mosca, ha deciso contro i granata di affidarsi al turnover e la scelta ha dato i suoi frutti. L’iniezione di forze fresche nel momento topico della gara ha consentito quello strappo poi rivelatosi decisivo, ma ha anche permesso di dosare le energie di uomini importanti come appunto Higuain e Ramsey, ma anche Khedira (entrato al 76’ al posto di Bentancur) o Alex Sandro (che ha lasciato il suo posto a sinistra a De Sciglio).

    Il tecnico bianconero, che spesso in passato è stato accusato, soprattutto ai tempi del Napoli, di essere ‘allergico’ al turnover e di non valorizzare al massimo la rosa a disposizione, contro il Torino ha dimostrato di essere invece più che disponibile a rotare gli elementi della sua squadra e parlando dopo il triplice fischio finale ai microfoni di Sky, ha spiegato quanto invece sia importante per lui riuscire a gestire al meglio le energie del gruppo.