Serie A, il piano B e il piano C in caso di sospensione: playoff e cristallizzazione della classifica

    Si attendeva l’ufficialità, adesso c’è anche quella: la Serie A è pronta a ripartire.

    Nel corso della conference call alla quale hanno preso parte il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e tutti i vertici del calcio italiano, compresi ovviamente i presidenti di FIGC e Lega Serie A Gravina e Dal Pino, si convenuto che ormai ci sono tutte le condizioni affinché il campionato possa riprendere.

    L’approvazione del Comitato Tecnico Scientifico al protocollo per la ripartenza proposto dalla FIGC, ha rappresentato un passo decisivo nella strada che porta alla ripresa, ma non si può comunque non tenere conto del fatto che quella che si sta vivendo è una situazione in continua evoluzione.

    Per tale motivo, il Ministro dello Sport Spadafora, al termine del summit con i vertici del calcio italiano, nell’annunciare il via libera per la ripartenza, ha spiegato come, nel caso in cui la curva dei contagi dovesse tornare a risalire, si dovrà trovare una via alternativa per la conclusione del torneo.

    Come specificato dallo stesso Ministro, il caso di stop non sarà il Ministero a scegliere su quale formula puntare e sul come utilizzarla. A quel punto starà alla FIGC decidere in autonomia metodi e modalità da adottare.