Serie A sempre più a rischio, Agnelli a Lotito: “Ora sei anche un virologo”

    E’ ancora troppo presto per stabilire quando finirà l’emergenza Coronavirus: il numero dei contagiati resta alto nonostante negli ultimi giorni ci siano stati dei leggeri miglioramenti e dall’evolversi di questa situazione dipenderà il destino della Serie A. 

    Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, la ‘deadline’ è fissata per Pasqua: se entro quella data non dovessero esserci dei dati confortanti, allora sarebbe difficile immaginare la ripresa del campionato, che al contrario potrebbe riprendere a maggio (il 9 o il 16) dopo un paio di settimane dedicate dai calciatori alla riattivazione muscolare, più che mai necessaria dopo un lungo periodo di riposo forzato.

    A questo punto resta di difficile realizzazione anche l’ipotesi (avallata dall’UEFA) di tornare a giocare ai primi di giugno per concludere entro la prima metà di luglio, per poi dedicarsi alle coppe europee che avrebbero una priorità secondaria rispetto ai campionati: in tal modo la stagione 2020/21 sarebbe fortemente condizionata in termini di tempi (stretti) e date.

    Lo stop completo, dunque, resta lo scenario più percorribile ad oggi: la classifica verrebbe cristallizzata e lo Scudetto non assegnato, così come le retrocessioni che sarebbero bloccate. La nuova Serie A sarebbe così composta da 22 squadre (comprendenti le prime due in arrivo dalla Serie B, Benevento e Crotone), da ridurre a 20 nell’annata seguente.

    Nella giornata di ieri si è svolta un’assemblea di Lega ‘virtuale’ che ha mostrato lo spaccamento dei club del massimo campionato: da una parte chi vorrebbe continuare e concludere la stagione come Lotito, dall’altra chi invece preferirebbe stoppare tutto con arrivederci al prossimo anno (Agnelli in primis).

    ‘Tuttosport’ svela uno scambio colorito di battute tra il presidente biancoceleste e quello bianconero, in contrasto su un tema delicato che fa comunque discutere.

    Della prima fazione fa parte anche De Laurentiis, mentre Ferrero e Pierpaolo Marino hanno espresso la loro preoccupazione per un prosieguo del torneo che non garantirebbe la tutela della salute di atleti e tifosi. A tra poco per la prossima puntata.