Vlahovic spiega il motivo dell’esultanza: “Come Depay”

    20 anni compiuti lo scorso 28 gennaio, un futuro luminoso davanti: aggiornato il computo delle reti realizzate in campionato da Dusan Vlahovic, giunto a quota sei dopo la doppietta odierna realizzata in Sampdoria-Fiorentina.

    Il giovane talento serbo è però finito nell’occhio del ciclone per l’esultanza in occasione del suo primo goal: dopo aver trasformato il rigore ha portato le mani vicino alle orecchie indispettendo e non poco la curva blucerchiata, guadagnandosi un cartellino giallo. Comportamento poi ‘punito’ da Castrovilli che lo ha obbligato a lasciare il secondo penalty di giornata a Chiesa.

    Intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’, Vlahovic si è scusato con i tifosi avversari giustificando il suo gesto che ha una spiegazione ben precisa.

    Un gesto da applausi proveniente da un ragazzo ancora giovanissimo e con tanta strada da fare: se le premesse sono queste, allora per Vlahovic si prospetta un avvenire di tutto rispetto. All’insegna del fair play ovviamente.