Wesley e la scalata verso la Premier: “A 14 anni ero padre, dovevo farcela”

    Ha segnato quattro goal nelle prime otto partite di Premier League ed è considerato uno tra i più promettenti dei volti nuovi del massimo campionato inglese, la strada che l’ha portato ad essere un giocatore di primo livello è stata però estremamente dura.

    Acquistato nel corso dell’estate dall’Aston Villa per oltre 20 milioni di euro, Wesley è uno di quei ragazzi che si sta riprendendo con gli interessi tutto ciò che sembrava destinato a perdere. L’attaccante brasiliano, parlando a Sky Sports, ha svelato i sacrifici che ha dovuto fare per arrivare ad essere un giocatore professionista.

    A 16 anni un’ulteriore svolta nella sua vita.

    La carriera di Wesley ha subito uno stop quando a 17 anni si è spostato in Spagna per un periodo di prova con l’Atletico Madrid.

    Al Trencin Wesley ha dimostrato di essere un talento dalle ottime potenzialità, tanto che immediata è arrivata la chiamata del Bruges.

    A rendere ancora più complicato il cammino di Wesley la morte di suo padre quando aveva appena nove anni.

    Wesley, che in estete è stato accostato anche alla Lazio, ha una gamba tre centimetri più corta dell’altra, la cosa però non lo condiziona.