I calciatori che hanno giocato più partite ai Mondiali

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    Giocare un Mondiale è il sogno di qualsiasi ragazzo prenda tra i piedi un pallone.

    I Mondiali sono considerati, universalmente, il palcoscenico più importante per il gioco del calcio, la vetrina più bella in cui mettersi in mostra. Come purtroppo abbiamo imparato a nostre spese noi italiani qualche anno fa, qualificarsi per i Mondiali è sempre difficile, perché i posti sono limitati, ed ancora più complicato è per un calciatore farsi convocare, per una rassegna iridata, visto che ogni commissario tecnico porta con sé solamente 23 giocatori.


    Partecipare ad un Mondiale, per questo, significa in un certo senso “avercela fatta”, aver raggiunto il top ed essere considerati tra i migliori.

    E poi c’è dell’altro, un’equazione piuttosto semplice. Più partite giochi ai Mondiali nel corso della tua carriera, più puoi dire di essere stato bravo. Per due motivi. Perché giocare più partite significa arrivare avanti nella competizione, e poi perché partecipare a più edizioni dei Mondiali significa essere longevi, mantenersi ad alti livelli per parecchi anni.


    Quindi, oggi abbiamo voluto cercare i calciatori che hanno collezionato più presenze nella storia dei Mondiali, per vedere se la nostra tesi ha un senso.

    Al primo posto troviamo un’icona del calcio tedesco: Lothar Matthäus, che ha partecipato a 5 mondiali, e ha messo insieme 25 presenze. Due partite giocate nel 1982, poi è arrivato fino in fondo nel 1986 (finale persa contro l’Argentina) e nel 1990 (vittoria nel Mondiale italiano, vendicando la sconfitta contro l’Albiceleste). Avventure meno fortunate a USA ’94 e Francia ’98, che però gli hanno consentito di mettere insieme le presenze necessarie per essere il recordman di questa classifica.

    Al secondo posto un altro tedesco, Miroslav Klose. Il centravanti che abbiamo visto in Italia con la maglia della Lazio si ferma a quota 24, ma con sole 4 edizioni disputate. Klose può consolarsi, però, con il record di gol segnati nella fase finale di un Mondiale (16).

    Sul terzo gradino del podio, Paolo Maldini, con 23 presenze: bottino pieno a Italia ’90 (terzo posto) e USA ’94 (finale persa con il Brasile), e poi due eliminazioni amare, una ai quarti di finale contro la Francia nel ’98 e soprattutto quella contro la Corea del Sud nel 2002, agli ottavi di finale. Pensare che quella partita maledetta sia stata l’ultima presenza di Maldini ad un Mondiale, in effetti, mette un po’ di tristezza…

    Al quarto posto troviamo a pari merito tre calciatori: un altro tedesco, Uwe Seeler, attaccante arrivato a quota 21 presenze tra il 1958 e il 1970), il difensore polacco Władysław Żmuda e soprattutto Diego Armando Maradona, che senza la squalifica per doping a USA ’94 avrebbe forse potuto rimpinguare il suo bottino.

    Quattro giocatori poi a quota 20: il brasiliano Cafu, i tedeschi Lahm e Schweinsteiger e il polacco Grzegorz Lato.

    Chiudiamo facendo un giochino, provando a puntare su un calciatore in attività che potrà presto entrare in questa classifica: il nostro nome è quello di Kylian Mbappé, diventato campione del Mondo da giovanissimo e che, immaginiamo, con una squadra competitiva come la Francia avrà parecchie opportunità di mettersi in mostra ai Mondiali nei prossimi anni…