I 5 migliori terzini attualmente in attività

    I 5 migliori terzini attualmente in attività

    Il ruolo del terzino, nel corso del tempo, è uno di quelli che ha subito più evoluzioni e attualmente è uno dei più importanti all’interno dello scacchiere tattico di una squadra, non soltanto in fase difensiva ma anche nello sviluppo della manovra d’attacco. È difficile vedere oggi in una grande squadra un terzino che non sappia fare bene entrambe le fasi, anche se ogni calciatore mantiene le proprie caratteristiche peculiari ed è normale ci siano calciatori più a proprio agio in difesa e altri che danno il meglio di sé quando hanno campo davanti e possono galoppare palla al piede. Nelle migliori squadre d’Europa stiamo vedendo straordinari interpreti del ruolo, in grado di fungere da veri e propri registi defilati, da cui transitano una miriade di palloni spesso convertiti in assist decisivi per i compagni. Oggi abbiamo provato a scegliere quelli che secondo noi sono i 5 migliori terzini attualmente in circolazione, comprendendo entrambe le fasce, consapevoli del fatto che in molti casi il valore dei calciatori è molto simile e, di conseguenza, la preferenza del tutto soggettiva.

    TRENT ALEXANDER-ARNOLD

    È un po’ il segreto di Pulcinella il fatto che i terzini del Liverpool siano la vera arma in più della squadra di Klopp, soprattutto in fase offensiva, dove garantiscono un contributo enorme in termini di corsa e rifornimenti per gli attaccanti.

    Alexander-Arnold in questa stagione ha già fornito 14 assist tra tutte le competizioni, dodici dei quali nella sola Premier League, un numero fuori da ogni logica che la maggior parte dei trequartisti, o comunque dei giocatori prettamente offensivi, non riesce a totalizzare nell’intera stagione.

    Il piede destro di Alexander-Arnold è micidiale sia da palla inattiva che in corsa, quando raggiunge agevolmente il fondo e crossa al centro per i propri compagni.

    I 5 migliori terzini attualmente in attività

    ANDREW ROBERTSON

    Rimaniamo a Liverpool perché sulla fascia opposta rispetto a quella occupata da Alexander-Arnold c’è il secondo calciatore di questa lista: Andrew Robertson.

    Il terzino sinistro scozzese, dopo un inizio di carriera problematico per via della sua esile corporatura, si è imposto prima in Scozia e poi in Inghilterra, fino ad arrivare al Liverpool.

    Se di Arnold abbiamo messo in evidenza il piede fatato per quel che riguarda Robertson non possiamo non evidenziare la facilità di corsa, davvero impressionante.

    Gli assist del terzino scozzese sono 7, la metà di quelli del compagno di squadra, ma il contributo alla causa è stato altrettanto fondamentale.

    ROBIN GOSENS

    L’Atalanta, fino a quando c’è stato un campionato, stava viaggiando a gonfie vele e anche in Champions League aveva centrato una storica qualificazione ai quarti di finale.

    Tra i nomi da citare nella squadra di Gasperini, oltre ai soliti Gomez e Ilicic, c’è indubbiamente quello di Robin Gosens, autore in stagione di 8 gol e 5 assist.

    Il suo non è il ruolo classico del terzino, come lo abbiamo sempre conosciuto, in quanto Gasperini predilige una difesa a 3 e affida all’esterno tedesco il compito di arare la fascia, su e giù come un treno.

    Un ruolo che Gosens ricopre a meraviglia, sfruttando le sue doti fisiche e atletiche oltre che l’abilità innata in fase di inserimento.

    ACHRAF HAKIMI

    Nonostante la giovanissima età, 21 anni, di Hakimi si parla bene già da un po’ di tempo e quest’anno l’esterno marocchino sembra essere giunto alla definitiva consacrazione. Fisico statuario, ottime doti atletiche e tecnica notevole, queste le caratteristiche principali che fanno di Hakimi uno dei migliori terzini in circolazione, soprattutto considerando l’età.

    Lucien Favre, l’allenatore del Borussia Dortmund, lo impiega a tutta fascia un po’ come fa Gasperini con Gosens, seppur sulla fascia opposta, e l’esterno della Nazionale marocchina lo ha ripagato con 3 reti e 10 assist, un contributo fondamentale nell’economia della squadra.

    C’è ancora qualche difetto da limare, soprattutto per quel che riguarda l’attenzione e la concentrazione nell’arco dei 90 minuti, ma l’impressione è che siamo già davanti ad uno dei migliori del ruolo.

    THEO HERNANDEZ

    Quest’anno il Milan stava avendo una stagione alquanto difficoltosa e una delle poche note positive è stata la scoperta di Theo Hernandez.

    Non che il giocatore fosse uno sconosciuto, intendiamoci, anche perché la provenienza dal Real Madrid era già in qualche misura un attestato di qualità ma il fatto che potesse imporsi immediatamente nel nostro campionato era tutt’altro che scontato.

    Voluto fortemente da Maldini, Hernandez ha mostrato ottime qualità in termini di corsa, facilità di andare in gol, già 5 realizzazioni per lui, e personalità.

    L’età, 23 anni, è dalla sua parte e ad oggi si può considerare una delle poche certezze su cui il Milan possa contare per il futuro.