US Open 2020, Djokovic verso il 18° Slam

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    Fra pochi minuti a Flushing Meadows andrà in scena il sorteggio dei tabelloni del prossimo US Open, un’edizione 2020 che sarà priva di entrambi i vincitori dello scorso anno Rafael Nadal e Bianca Andreescu. Sarà uno slam totalmente da scoprire, il primo a porte chiuse, dopo solamente un torneo disputato nel post lockdown. Oltre all’assenza di Nadal, c’è da registrare anche il forfait di Roger Federer e – considerando il livello mostrato questa settimana a New York nel Master 1000 di ripresa – sembra che tutto sia apparecchiato per il 18º slam di Novak Djokovic. Il serbo ha vinto cinque degli ultimi sette tornei del Grande Slam e ha sempre mostrato un ottimo feeling a Flushing Meadows. Infatti Nole ha raggiunto la semifinale in 11 delle 12 edizioni del torneo a cui ha preso parte, raggiungendo la finale ben otto volte con tre titoli conquistati, l’unica volta in cui non è arrivato negli ultimi quattro è stata però nella scorsa stagione quando fu eliminato da Stan Wawrinka al quarto turno. Inoltre Djokovic ha giocato otto finali allo US Open (3 successi e 5 sconfitte), nessun giocatore ne ha disputate di più nell’era Open al pari di Ivan Lendl e Pete Sampras.

    Altri pretendenti alla vittoria? Sono tanti i giocatori che possono ambire ad andare avanti nel tabellone ma per vincere questo slam, sono tre i principali indiziati a mettere il bastone fra le ruote a Djokovic. Prima di tutti l’austriaco Dominic Thiem che ha raggiunto la finale in due degli ultimi quattro slam disputati (Roland Garros 2019 e Australian Open 2020) ma ha come miglior risultato un quarto di finale a Flushing Meadows. L’austriaco è parso in pessime condizioni nel primo torneo post lockdown dove è stato eliminato all’esordio da Filip Krajinović portando a casa solamente tre game. Stefanos Tsitsipas è invece in grande forma ma il classe ’98 non ha mai fatto meglio del secondo turno allo US Open, con la testa di serie numero 3 però dovrebbe assicurarsi un ottimo tabellone che può consentire al greco di entrare gradualmente in forma nel torneo ed evitare mine vaganti prima della seconda settimana. Infine Daniil Medvedev, il russo che lo scorso anno ha scalato la classifica ATP a suon di ace e vittorie, si presenta probabilmente come avversario numero uno per Nole. Lo US Open è l’unico torneo dello Slam in cui Medvedev ha raggunto almeno i quarti di finale grazie alla finale raggiunta lo scorso anno sfiorando il successo in una partita epica contro Rafael Nadal.

    Gli outsider. Guardando in casa nostra, Matteo Berrettini proverà a ripetere il miracolo della scorsa stagione quando raggiunse la semifinale: lo US Open 2019 è l’unico torneo dello slam in cui l’italiano numero 8 al mondo ha superato il quarto turno. Fra i giocatori di casa oltre agli intramontabili Sam Querrey e John Isner, unici due americani ad aver raggiunto i quarti di finale a Flushing Meadows dal 2012 ad oggi (rispettivamente nel 2017 e 2018), c’è da tenere d’occhio il gigante Reilly Opelka. Il 22enne nato a St. Joseph è una macchina da ace ma ha mostrato una crescita anche negli spostamenti laterali e in una singola partita può essere ostico per chiunque, anche per i migliori: attenzione a lui, non essendo testa di serie può combinare seri danni anche nella prima settimana.