Alexis Sanchez all’Inter: l’alternativa era la seconda squadra dello United

    Alexis Sanchez è un nuovo giocatore dell’Inter. Tutto fatto con il Manchester United per il prestito secco dell’ex giocatore dell’Udinese e secondo arrivo dai Red Devils dopo Romelu Lukaku. Un altro indesiderato di Solskjaer, proprio com’era accaduto con il belga. E un altro trasferimento che risolve una situazione spinosissima.

    Secondo il ‘Mirror’, infatti, se Sanchez non fosse approdato all’Inter entro lunedì prossimo il suo destino, almeno fino a gennaio, sarebbe stato segnato: il cileno sarebbe retrocesso nella seconda squadra del Manchester United, ovvero l’Under 23.

    Lo United lo ha comunicato a chiare lettere a Sanchez: o te ne vai, o ti releghiamo con le riserve. E l’ex Barcellona, mai capace di ripetere a Manchester le prestazioni messe in mostra con i suoi club precedenti, non se l’è fatto ripetere due volte.

    Zero opportunità in prima squadra con Solskjaer, dunque. E, del resto, le sue statistiche stagionali lo confermano ampiamente: Sanchez non è stato convocato da Solskjaer né contro il Chelsea, né contro il Wolverhampton, né contro il Crystal Palace, le tre partite che il Manchester United ha fin qui disputato – tra alterne fortune – in Premier League.

    All’Inter, ovviamente, sarà tutto diverso: Sanchez si prepara a battagliare con Lautaro Martinez per un posto in attacco accanto all’amico Lukaku. Con la fiducia di Conte, diversamente da quanto avveniva a Manchester. Altro che seconda squadra.