Bentornata Serie A: calcio d’inizio dopo 103 giorni

    Finalmente si (ri)parte. Sono passati 103 giorni dall’ultima volta, da quando un pallone rotolava in Serie A: era il 9 marzo e il Sassuolo abbatteva il Brescia grazie a Ciccio Caputo, che nel frattempo rassicurava tutti con un “Restate a casa, andrà tutto bene” divenuto lo slogan in tempo di lockdown.

    Da quel giorno ne sono accadute di cose: prima la profonda incertezza a fare da padrona con la querelle tra il mondo del calcio e il ministro dello Sport, Spadafora, poi la visione della luce in fondo al tunnel con l’accordo tra FIGC e Governo sul protocollo da adottare negli allenamenti e in partita, rivisto più volte e adattato alle esigenze del caso.

    Alla fine è arrivato il via libera che fa contenti milioni di tifosi, che non vedono l’ora di riassaporare il clima del calcio vero: le tre gare in sequenza di Coppa Italia sono servite per riabituarsi alla piacevole sensazione del campo, ma è con il campionato che entreremo nel vivo di una stagione dai ritmi serratissimi.

    Oggi e domani spazio ai quattro recuperi della 25esima giornata: alle 19.30 sarà il turno di Torino-Parma mentre, più di due ore dopo (alle 21.45) si sfideranno Verona e Cagliari.

    Domenica altri due match decisamente interessanti: Atalanta-Sassuolo e, soprattutto, Inter-Sampdoria, con i nerazzurri obbligati a vincere per non perdere ulteriore contatto dal duo Juventus-Lazio in testa alla classifica.

    Nella tre giorni del 22-24 giugno si disputerà invece la prima giornata ‘completa’, ossia la 27esima: da lì via ad un tour de force che ci terrà occupati fino ai primi di agosto e che continuerà con le competizioni europee. Era da tempo che sognavamo di dirlo: bentornata Serie A.

    TORINO-PARMA

    Longo pronto a cambiare modulo passando al 4-4-2: Zaza in vantaggio su Aina, se dovesse spuntarla il nigeriano lo schieramento sarebbe il classico 3-4-2-1 adottato prima della lunga sosta. 

    Gervinho ha recuperato e dovrebbe posizionarsi nel tridente offensivo con Kulusevski e Cornelius: in alternativa Kurtic più alto. Ballottaggio a tre in mediana con Brugman favorito su Hernani e Scozzarella.

    TORINO (4-4-2): Sirigu; De Silvestri, Izzo, Nkoulou, Bremer; Edera, Lukic, Rincon, Berenguer; Belotti, Zaza. All. Longo

    PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo; Kucka, Brugman, Kurtic; Kulusevski, Cornelius, Gervinho. All. D’Aversa

    VERONA-CAGLIARI

    Solito schieramento per Juric che dovrebbe dare fiducia a Borini come unico terminale offensivo di riferimento: Pessina e Zaccagni sulla trequarti a dare supporto. Classica retroguardia a tre con Rrahmani, Günter e Kumbulla davanti alla porta di Silvestri.

    Difesa a tre per il nuovo Cagliari di Zenga che non potrà contare sull’infortunato Nainggolan a centrocampo. Coppia d’attacco ‘atipica’ composta da Pereiro e Simeone, ancora ai box Pavoletti.

    VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Rrahmani, Günter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Zaccagni; Borini. All. Juric

    CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Cacciatore, Ceppitelli, Pisacane; Nandez, Ionita, Cigarini, Rog, Lu. Pellegrini; Pereiro, Simeone. All. Zenga