Caos in Serie A: da Ibrahimovic a Mkhitaryan, quelli che non potrebbero giocare dopo il 30 giugno

    La Lega ha dichiarato di non voler interrompere il campionato. E questa è una prima cosa. Il secondo passo sarà probabilmente quello di rinviare gli Europei al 2021 in modo da far giocare i vari campionati anche in estate, almeno fino a tutto giugno.

    Ma a quel punto sorgerebbero dei problemi con i contratti dei giocatori. Sapete tutti che i contratti dei giocatori sono validi fino al 30 giugno (termine classico della stagione sportiva). Ma a quel punto come si ci comporterebbe con i giocatori in prestito fino al 30 giugno e con i giocatori in scadenza di contratto per quella data?

    Come racconta ‘La Gazzetta dello Sport’ sarebbe indispensabile una riscrittura, chiaramente con una deroga speciale della Lega. Ma soprattutto ci vorrebbero accordi tra club. Non certamente una cosa semplice e lineare da realizzare, tutt’altro.

    E ci sono molti esempi nel nostro campionato di giocatori che oltre il 30 giugno non potrebbero giocare. Primo tra tutti Zlatan Ibrahimovic, che se non dovesse rinnovare con il Milan andrebbe via proprio dopo il 30 giugno. Tra i rossoneri c’è anche il caso di Kjaer.

    Ma anche la Juventus. In attesa di capire quali dei rinnovi sul tavolo diventeranno ufficiali, Chiellini e Buffon non potrebbero giocare. Nell’Inter il prestito di Sanchez scade, ma in entrata ci sarebbe il ‘nodo’ opposto, ovvero rientrerebbe gente come Nainggolan (prestito secco al Cagliari) e pottrebbero rientrare anche Perisic e Icardi (in prestito con diritto di riscatto al Bayern e al PSG).

    A Napoli Mertens (che però dovrebbe rinnovare) e Callejon. Questi sono solo gli esempi più lampanti, ma la Serie A in questo senso sarebbe da riordinare anche dal punto di vista giuridico e contrattuale. Già, un bel caos.