La Premier si ferma, Ogbonna: “Sembrava quasi servisse il morto”

    Anche il calcio si è ritrovato a fare i conti con un’emergenza senza precedenti. Il Coronavirus ha imposto a molte Federazioni di sospendere i propri campionati, questo al fine di cercare di ridurre i rischi di contagio.

    Tra gli ultimi tornei ad essere stati momentaneamente fermati c’è la Premier League che, dopo qualche titubanza iniziale (la prima idea era quella di andare avanti giocando a porte chiuse), nella giornata di venerdì è stata sospesa fino al prossimo 3 aprile.

    Angelo Ogbonna, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, non ha nascosto la sua soddisfazione per la decisione che è stata presa.

    Secondo il difensore del West Ham, in Inghilterra non tutti hanno ancora percepito la gravità della situazione.

    Nei giorni scorsi è stata rinviata Manchester City-Arsenal perché in precedenza giocatori e componenti dello staff due Gunners avevano avuto contatti con il proprietario dell’Olympiacos, il quale poi è risultato positivo al Covid-19. Successivamente è emersa la positività del tecnico dell’Arsenal Arteta.

    Ogbonna ha svelato di non essere stato sottoposto ad alcun controllo in questo periodo.

    Hanno destato scalpore le parole di un medico che, nel commentare le decisioni adottate in Italia ha spiegato come nel nostro Paese spesso si approfitta delle situazioni “per allungare la siesta”.