Ceferin e il calcio da far ripartire: “Meglio a porte chiuse che non giocare affatto”

    Quella che sta vivendo il calcio mondiale è una situazione senza precedenti. L’emergenza Coronavirus ha portato alla sospensione e allo spostamento di alcune tra le più importanti competizioni in assoluto e la cosa avrà ovviamente ripercussioni importanti.

    In attesa di vedere in che modo si potrà riprendere, i vertici del calcio hanno un unico obiettivo: ripartire per portare comunque a termine i vari tornei. A confermarlo è stato Aleksander Ceferin che, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha spiegato perché sarebbe importante tornare in campo.

    Molti sport hanno deciso di chiudere in anticipo le loro stagioni, il calcio invece è deciso ad andare avanti.

    Nelle ultime settimane si è parlato di alcune deadline per Champions ed Europa League, il presidente della UEFA però da questo punto di vista è chiaro.

    Il club di Serie A potrebbero tornare in campo il 4 maggio per riprendere gli allenamenti.

    Quello che sembra certo è che ci si dovrà abituare ad un nuovo tipo di calcio, visto che per diversi mesi si dovrà giocare a porte chiuse.

    Al momento non c’è ancora una data entro la quale chiudere la stagione.

    Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha parlato della possibilità di terminare la stagione tra settembre e ottobre o entro il 2020.

    La situazione che si è venuta a creare creerà vari problemi di natura economica per i club e quindi il Fair Play Finanziario andrà rivisto.