Coronavirus, il CONI è deciso: “Niente calcio fino al 3 aprile, il Governo integri il decreto”

    Ciò che era stato paventato nelle scorse ore sta per diventare realtà: il calcio – e, con esso, gli altri sport di squadra – sta per fermarsi nuovamente per fronteggiare la delicatissima emergenza Coronavirus. Uno stop che, se confermato, si protrarrà per quasi un mese, fino al 3 aprile compreso.

    Questo è ciò che è emerso dalla riunione pomeridiana andata in scena al CONI, a Roma. Presente il presidente Giovanni Malagò e, assieme a lui, i rappresentanti delle varie Federazioni degli sport di squadra. Tutti sono giunti a una conclusione: non si deve giocare.

    Il comunicato del CONI:

    Le decisioni emerse durante la riunione, in ogni caso, toccano soltanto le competizioni nazionali come la Serie A e non quelle internazionali, come Champions ed Europa League.

    Ora toccherà quindi al Governo, com’era già accaduto negli scorsi giorni, indire un nuovo Decreto Legge che imponga lo stop alle attività sportive, tra cui il calcio. Un passaggio che dovrebbe effettivamente avvenire, considerata la contrarietà del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora alla disputa delle partite del weekend appena concluso.