Corriere dello Sport – Sarri sulla graticola, confronto con i senatori

    Quello che sta vivendo la Juventus è probabilmente il momento più delicato della sua stagione. La compagine bianconera è in vetta alla classifica del campionato, ma i due soli punti ottenuti nelle ultime tre uscite, hanno permesso alle più dirette inseguitrici di avvicinarsi.

    Quando mancano cinque partite alla fine del torneo, sono sei le lunghezze di vantaggio sull’ Inter seconda, il che vuol dire che la corsa che porta allo Scudetto è ancora aperta.

    A finire nelle ultime settimane sul banco degli imputati, a causa dei risultati non propriamente all’altezza delle aspettative, è stato Maurizio Sarri . Nella giornata di venerdì, sono rimbalzate dall’Inghilterra voci di un possibile nuovo interesse della Juventus per Mauricio Pochettino (l’ex tecnico del Tottenham già dodici mesi fa era stato accostato ai bianconeri), ma più in generale la panchina dell’ex allenatore di Napoli e Chelsea non sembra più così salda.

    Come riportato dal ‘Corriere dello Sport’, Sarri nel prossimo mese si giocherà moltissimo. Ovviamente, a rendere la sua posizione più solida sarebbero la conquista dello Scudetto, oltre naturalmente ad un eventuale trionfo in Champions League.

    Il recente pareggio con il Sassuolo (i bianconeri erano avanti di due reti dopo 12’, ma poi sono stati raggiunti e superati prima della marcatura di Alex Sandro che è valso il definitivo 3-3), avrebbe portato ad un nuovo confronto con i senatori dello spogliatoio. Al momento nessuno starebbe pensando ad un ‘Piano B’, ma già lunedì contro la Lazio è lecito attendersi una risposta sul campo.

    Andrà certamente migliorato il rendimento difensivo, visto che sono stati ben nove i goal subiti nelle ultime tre uscite, ma i problemi con i quali fare i conti non mancano, visto che Bonucci , De Ligt e Chiellini non sono al meglio.

    Le prossime settimane quindi potrebbero dire molto sul futuro di Sarri . Intanto la priorità è vincere il nono Scudetto consecutivo, poi al resto si penserà in seguito.