Gazzetta dello Sport: si va verso la sospensione del campionato fino al 3 aprile

    I tifosi italiani hanno riscoperto la Serie A sotto un’altra luce, quella delle porte chiuse che ha interessato le cinque gare giocate ieri, tra cui Parma-SPAL che ha rischiato di essere annullata a pochi minuti dal calcio d’inizio.

    A far traballare tutto è stata la richiesta di sciopero dell’AIC che ha fatto sorgere tanti punti interrogativi, poi annacquati nella decisione di giocare con un’ora e un quarto di ritardo: disattesa anche la richiesta del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che aveva esposto il suo pensiero, invitando le parti in causa ad optare per la sospensione del campionato.

    Mossa che, con ogni probabilità, potrebbe essere messa a punto nel Consiglio Federale straordinario programmato nella giornata di domani: secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, la tavola rotonda decreterà la richiesta di interruzione del torneo.

    Il tutto a margine dello scontro tra Sky e Spadafora, con quest’ultimo che ha imputato alla piattaforma satellitare il rifiuto a trasmettere in chiaro le partite, prontamente negato da Sky con un comunicato in botta e risposta. E proprio su questo punto vertono i dubbi e le paure della Lega di Serie A che, come riportato da ‘La Repubblica’, non vuole essere portata in tribunale dalle tv e chiede che sia il Governo ad intervenire, magari con un altro Decreto che annunci lo stop del campionato.

    Secondo ‘Il Corriere dello Sport’, l’orientamento è quello di fermare non solo la Serie A ma anche Serie B e Serie C, provvedimento a cui potrebbe opporsi Claudio Lotito che preferirebbe andare avanti, così come altri presidenti. L’argomento sarà oggetto di discussione anche in una conference call con i membri della commissione dei diritti tv e nell’assemblea di Lega di giovedì.

    E le competizioni europee? Per ora si gioca ma non è da escludere che venga chiesto di cambiare la sede di alcune partite o, addirittura, di fermarsi, ipotesi ad oggi molto improbabile. Ma in questo pazzo calcio non c’è nulla di scritto.