Gnabry racconta il ‘no’ al Bayern Monaco quando aveva 10 anni: colpa del padre

    Indiscusso protagonista della settimana di Champions League grazie al poker rifilato al Tottenham nell’impronosticabile 7-2 con il quale il Bayern Monaco si è imposto sugli Spurs a Londra martedì sera, Serge Gnabry ha rivelato poi un retroscena legato alle prime fasi della sua carriera.

    Impostosi come uno dei nuovi punti fermi della formazione bavarese sotto la guida di Niko Kovac, come dimostrano i 5 goal e i 4 assist realizzati in 8 gare in questo avvio di stagione, l’esterno d’attacco tedesco ha infatti rivelato che la sua storia al Bayern Monaco sarebbe potuta iniziare molto tempo fa.

    Per essere precisi quando aveva 10 anni. In quel periodo Gnabry ebbe infatti la possibilità di unirsi ai bavaresi ma suo padre decise che quella non era la scelta giusta per lui. Una storia che il diretto interessato ha raccontato a ’51’, magazine ufficiale del Bayern Monaco.

    Nato a Stoccarda, Gnabry dovette quindi aspettare il compimento dei 12 anni per unirsi alle giovanili degli Svevi. Un passo fondamentale prima del passaggio nell’Academy dell’Arsenal a 16 anni. Da qui l’ascesa.

    “Non mi è stato permesso di unirmi allo Stoccarda fino a quando non avevo dodici anni ma devo ammettere che, per come è andata la mia carriera, le decisioni di mio padre non erano sbagliate”.

    West Bromwich Albion, Werder Brema e Hoffenheim poi le altre squadre nelle quali ha militato, con la consacrazione nel Bayern Monaco arrivata finalmente nel corso delle ultime due stagioni. Quando Gnabry ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale per i bavaresi.