Lione contestato, Aulas annuncia: “Chi fischia non entrerà più allo stadio”

    Alla fine il Lione c’è riuscito. La squadra francese giocherà alla pari del PSG gli ottavi di Champions nel 2020, con l’obiettivo di andare il più avanti possibile grazie a Depay e compagni. Nonostante il passaggio del turno, l’ambiente in città non è per nulla felice, anzi.

    In svantaggio per 2-0, il Lione è riuscito a rimontare la gara con le reti di Depay e Aouar. Peccato che dopo i goal del Lipsia, i tifosi si siano scagliati duramente contro la squadra: tra fischi e insulti, un tifoso è entrato in campo mostrando uno striscione con su scritto Marcelo deve lasciare assolutamente il club e l’immagine di un asino.

    Depay ha difeso Marcelo, evidenziando anche di essere stato sputato dai tifosi. La maggior parte del pubblico ha festeggiato dopo la rimonta, dopo aver attaccato duramente i giocatori. Un atteggiamento che Aulas, presidente del Lione, non riesce a digerire.

    Il presidente del Lione, infatti, non riesce a metabolizzare quanto accaduto nella sesta e ultima giornata di Champions:

    Poi Aulas è andato oltre, facendo scatenare i tifosi del Lione, ma non solo, sui social:

    Una dichiarazione forte che potrebbe aumentare il distacco tra i tifosi del Lione e la squadra: un divieto che nel corso delle ultime ore sta facendo storcere il naso a migliaia di fans del team francese, attualmente settimo in campionato ma a soli tre punti dal terzo posto.

    Aulas non vuole sentire ragioni, fischi uguale male: