Moggi ricorda il 5 maggio: “Poborsky scappò mascherato, aveva paura”

    Diciotto anni dopo i protagonisti del 5 maggio 2002 ricordano ancora bene uno dei pomeriggi più assurdi vissuti dal calcio italiano sull’asse Roma-Udine.

    Mentre l’ Inter capolista e strafavorita perdeva in casa della Lazio , infatti, la Juventus vinceva in Friuli e poteva festeggiare lo Scudetto numero 26. Uno dei più inattesi e per questo tra i più amati della storia bianconera.

    L’eroe di quel giorno per i tifosi della Juventus però, più di Del Piero o Trezeguet , si chiama Karel Poborsky che realizzò due dei quattro goal con cui la Lazio piegò l’Inter consegnando di fatto lo Scudetto alla squadra di Lippi.

    Tanto che, come ricorda Mark Iuliano a ‘Casa Juventibus’, al termine della partita il connazionale Pavel Nedved chiamò Poborsky.

    Una versione confermata pure da Luciano Moggi che anzi aggiunge qualche altro particolare.

    D’altronde che il rapporto tra l’esterno ceco e la piazza biancoceleste non fosse dei migliori lo aveva raccontato molto bene anche il suo ex compagno Stefano Fiore qualche tempo fa.