Tensione tra Serie A e Governo: il 14 giugno l’ultima data utile per ripartire

    Non si placano le polemiche relative alla possibile ripresa del campionato di Serie A. In particolare, tra i club che prendono parte al torneo, sembra essersi venuto a creare un malcontento legato alle ultime decisione prese dal Governo.

    Nelle scorse ore, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, analizzando la situazione che si è venuta a creare, ha spiegato come sia “Ridicolo parlare di un complotto contro la Serie A”, ma le sue parole non sono bastate a rasserenare gli animi.

    Come spiegato da fonti della Lega Serie A all’ANSA, il 14 giugno viene considerata l’ultima data utile per far ripartire il campionato. I club ritengono che siano necessarie quattro settimane per permettere ai giocatori di ritrovare la giusta condizione.

    In particolare, a seguito di un consiglio informale, è emersa delusione per il fatto che nell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio non sono state previste le date di ripartenza del calcio. Inoltre è stato sottolineato come al Governo erano state chieste due date, ovvero quella per l’inizio degli allenamenti e quella per il nuovo avvio del campionato, ma che l’accordo politico raggiunto nei giorni scorsi è stato disatteso.

    I club, hanno fatto inoltre trapelare come abbia destato stupore l’ultimo intervento del Ministro Spadafora.