Wenger e il no al Real Madrid: “Ho sacrificato le vittorie per la lealtà”

    Storia di un matrimonio che si sarebbe potuto celebrare e, invece, è sempre saltato: quello di Arsene Wenger con il Real Madrid. Un flirt che non si è mai concretizzato per una sola ragione: la volontà del manager francese di rimanere all’Arsenal.

    A confermarlo in un’intervista a ‘BeIN Sport’ è lo stesso Wenger, che rivela i molteplici tentativi messi in piedi nel corso degli anni dal Real per portarlo a Madrid. Sempre senza successo.

    Ancora oggi, ammette Wenger, il pensiero di quel che sarebbe potuto essere e non è stato, ovvero una carriera più vincente al Real Madrid, gli ritorna in mente. Non ossessivamente, però.

    Wenger è arrivato all’Arsenal nell’estate del 1996, proveniente dai giapponesi del Nagoya Grampus. E nel nord di Londra ha segnato un’epoca, sedendo sulla stessa panchina per 22 anni. Nel frattempo il Real Madrid ha vinto qualcosina in più, ma, evidentemente, il calcio non è soltanto soldi e trofei.