Jannik Sinner, un decollo imminente

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    Un tennista classe 2001 che sta scalando la classifica ATP: questo è Jannik Sinner. Ad oggi il ragazzo trentino si trova alla posizione 73 del ranking mondiale, ed è solo questione di tempo per vederlo accedere ai primi 50, e forse anche di più. Il 2020 sarebbe stato l’anno della sua definitiva esplosione, ma è solo questione di tempo: il decollo è imminente.

    Il 2019. La scorsa stagione è stata quella che ha portato l’allievo di Riccardo Piatti alla ribalta del tennis mondiale. Dopo aver iniziato l’anno alla posizione 553, ha saputo pian piano farsi conoscere a suon di dritti pesantissimi e un gioco di gambe spaventoso. Ma il punto forte del gioco di Jannik è sicuramente l’aspetto mentale: mai un’emozione, mai un gesto fuori posto, ed è inoltre consuetudine vederlo ribaltare partite in cui sembra già sconfitto. Con 11 successi su 21 partite ATP disputate nel 2019 (incluse le ATP Next Gen Finals), Sinner è stato uno dei tre italiani ad aver chiuso la stagione con una percentuale di vittorie superiore al 50%, assieme a Matteo Berrettini e Fabio Fognini. Al mese di febbraio è arrivato il primo, inatteso, acuto con la vittoria al Challenger di Bergamo dove, fra gli altri, ha sconfitto ai quarti di finale l’ex Golden Boy del tennis italiano Gianluigi Quinzi. Dopo un paio di tornei vinti a livello ITF, arriva la finale al Challenger di Ostrava, il primo successo contro un top-60 in carriera – a Roma contro Steve Johnson – e la vittoria al prestigioso Challenger di Lexington. Il finale di stagione è stato ancora più impressionante con la prima semifinale a livello ATP nel 250 di Anversa, il favoloso trionfo alle Next Gen di Milano e il 2019 si chiude con il trofeo a Ortisei, alzato dopo non aver concesso nemmeno un set. Dalla sua prima partita nel circuito maggiore a Budapest all’ultima ,proprio nella finale contro De Minaur a Milano, Jannik Sinner ha avuto una crescita di 219 posizioni in classifica: si tratta della scalata più ampia fra tutti i giocatori del circuito ATP. Davanti al pubblico di casa Sinner è diventato il primo giocatore a vincere la Finale delle Next Gen senza perdere nemmeno un set in quella sfida, oltre che al più giovane ad alzare la coppa.

    Il 2020. Il più giovane giocatore ad essere entrato in top-100 da Alexander Zverev nel 2015 è il principale indiziato per essere uno dei prossimi dominatori del tennis mondiale. Come detto, il 2020 era evidenziato come l’anno del suo definitivo ingresso nel tennis che conta. Con un ranking ormai consolidato nelle prime 100 posizioni ed alcune Wild Card, Sinner si è assicurato l’accesso alla maggior parte dei tornei ATP. L’inizio di stagione è stato a singhiozzo con alcune sconfitte di troppo ma anche la prima vittoria in carriera in un Major, all’Australian Open, e un quarto di finale in un 500 dove è stato in grado di ottenere la prima vittoria della sua giovane carriera contro un top-10, il belga David Goffin. La sconfitta contro Denis Kudla al Challenger di Indian Wells era il preludio al primo vero banco di prova stagionale con l’omonimo torneo della settimana successiva, il primo 1000 dell’anno. Le note vicissitudini hanno impedito a questo talento incredibile di sbocciare, ma è solo questione di tempo: parola del più grande, Roger Federer.