I migliori colpitori di testa della storia della Serie A

    I migliori colpitori di testa della storia della Serie A

    L’abilità nel gioco aereo è una qualità importantissima per un attaccante anche se negli ultimi anni, di pari passo con l’evoluzione del gioco, si è preferito puntare su calciatori più dotati tecnicamente, in grado di fraseggiare in spazi ristretti con i compagni di reparto, piuttosto che sull’ariete d’area di rigore vecchio stampo.

    Questa scelta, come detto, è giustificata dalla nuova direzione che sta prendendo il gioco del calcio, basato sempre più su una costruzione ragionata della manovra in cui il lancio dalle retrovie a cercare la spizzata della punta di turno trova sempre meno spazio.

    In ogni caso l’abilità nel gioco aereo può essere sfruttata in altri modi, come ad esempio in fase di finalizzazione, capitalizzando un cross dalla fascia e solo un attaccante che può contare anche su questa particolare peculiarità può definirsi veramente completo.

    Un altro elemento da considerare è che il fatto di essere buoni colpitori di testa non è necessariamente legato all’altezza o alla stazza, dal momento che esistono diversi esempi di calciatori fortissimi nel gioco aereo dalle caratteristiche fisiche del tutto normali. Certo, partire da una base fisica imponente aiuta non poco ma entrano in gioco diverse altre qualità, come ad esempio il tempismo, lo stacco da terra, la capacità di coordinazione e via dicendo.

    I migliori colpitori di testa della storia della Serie A

    Oggi abbiamo provato ad indicare quelli che, secondo il nostro parere, sono stati i migliori colpitori di testa transitati dal nostro campionato.

    5MIROSLAV KLOSE

    Purtroppo abbiamo potuto ammirarlo in Italia solo nella fase finale della sua carriera, quando si è trasferito alla Lazio, nonostante ciò Miroslav Klose è stato indubitabilmente uno dei più letali colpitori di testa, non soltanto del nostro campionato.

    Ecco, quando si parla di attaccanti completi non si può non pensare anche a questo attaccante tedesco, in grado di segnare in qualsiasi modo in virtù di un’ottima tecnica individuale e di qualità fisiche decisamente sopra la media.

    Con la maglia biancoceleste, dal 2011 al 2016, ha realizzato 64 reti complessive, dimostrando di poter dominare nel gioco aereo anche negli ultimi anni di carriera, ben oltre i 30 anni di età.

    4OLIVER BIERHOFF

    Rimaniamo in Germania ma torniamo indietro di qualche anno, precisamente a metà anni ’90 quando un ariete di nome Oliver Bierhoff imperversava nelle aree di rigore della nostra Serie A, prima con la maglia dell’Udinese, poi con quella del Milan e, per finire, con quella del Chievo.

    Bierhoff è stato uno di quei giocatori decisamente agevolati da un fisico possente e da un’altezza notevole, che gli hanno permesso di diventare pressoché immarcabile nel gioco aereo.

    Pensate che nella stagione ’98-’99, quando vestiva la maglia del Milan, ben 15 reti delle 19 complessive realizzate sono arrivate grazie ad un colpo di testa.

    3IVAN ZAMORANO

    Quando nelle premesse a questo articolo abbiamo detto che per essere colpitori di testa formidabili non bisogna necessariamente essere alti due metri pensavamo anche a calciatori come Ivan Zamorano. Intendiamoci, l’attaccante cileno non era certamente basso, ma 179 centimetri di altezza non lo rendevano tra i giocatori più alti del nostro campionato. Eppure pochi calciatori sono riusciti ad eguagliare l’abilità di Bam Bam Zamorano nel gioco aereo, dove era un vero e proprio fuoriclasse.

    In Italia lo abbiamo ammirato con la maglia dell’Inter, dal 1996 al 2001, ma la sua abilità di eccellente colpitore di testa è stata costante durante tutta la carriera, sia nelle squadre di club che nella nazionale cilena, dove in coppia con il Matador, Marcelo Salas, ha formato una coppia di culto, indimenticabile.

    2LUCA TONI

    Non potevamo non inserire un italiano in questa classifica e, alla fine, la scelta è ricaduta su Luca Toni, attaccante che ha vestito diverse maglie nella sua carriera tra cui quella della Nazionale.

    Il suo esordio in Serie A risale alla stagione 2000-2001, quando con la maglia del Vicenza segnò 9 reti in 31 presenze, da lì in poi è stato un crescendo costante, sia in termini di gol realizzati che di traguardi raggiunti.

    Luca Toni, agevolato da un fisico imponente, ha sfruttato la sua ottima propensione al gioco aereo sia per finalizzare in rete i cross recapitati a centro area, sia  per giocare di sponda con i propri compagni, aprendo spazi e favorendo gli inserimenti da dietro.

    A dispetto della stazza Toni è stato un attaccante completo, in grado di segnare in tantissimi modi diversi e di fare reparto da solo, almeno nei suoi anni migliori.

    1DAVID TREZEGUET

    A proposito di attaccanti completi non possiamo dimenticare David Trezeguet, apprezzato in Italia per 10 anni con la maglia della Juventus.

    L’attaccante francese, oltre che abile dal punto di vista tecnico e dotato di un tiro fulminante, è stato un colpitore di testa eccezionale, sfruttando potenza fisica, intelligenza nello smarcamento e istinto innato.

    In Italia ha realizzato 138 reti in 245 presenze, 15 delle quali in serie cadetta, a dimostrazione di una costanza realizzativa di primissimo ordine, messa in mostra anche con la maglia della Nazionale transalpina, con cui ha conquistato un Mondiale ed un Europeo.