Icardi alla Juve: la causa all’Inter mossa per andare in bianconero?

    Muro contro muro. La causa intentata contro l’Inter da parte di Mauro Icardi rende infuocati questi ultimi tre giorni di mercato in casa nerazzurra. L’argentino ha infatti chiesto al collegio arbitrale il reintegro immediato nella parte tattica degli allenamenti e un risarcimento danni di 1,5 milioni di euro. Una mossa che può essere letta come un tentativo disperato per convincere l’Inter a cederlo alla Juventus.

    Come noto la Vecchia Signora è infatti da tempo la meta ambita da Icardi, il quale, da quando si è visto togliere la fascia da capitano nerazzurro il 13 febbraio scorso, ha iniziato a pensare a un futuro a Torino.

    Uno scenario che a pochissime ore dalla fine di questa sessione estiva di calciomercato pare però sempre più complicato. Ecco allora che il giocatore ha deciso di forzare la mano, facendo causa all’Inter.

    Come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’iniziativa di Icardi potrebbe avere infatti delle ripercussioni sul mercato, dato che la causa decadrebbe nel momento in cui l’argentino dovesse lasciare l’Inter per firmare con un’altra squadra.

    Questo sarebbe dunque il piano dell’ex numero 9 nerazzurro. Una sorta di ricatto nei confronti di quel club che in questi mesi lo declassato più volte, finendo per escluderlo totalmente dal proprio progetto tecnico.

    Con il Napoli che ha ormai deciso di chiudere per Fernando Llorente e il Monaco che, stanco di attendere, ha mollato definitivamente la presa, la Juventus al momento rimane dunque la pista più probabile per un futuro di Icardi lontano da Milano.

    Resta però la resistenza dell’Inter, per nulla disposta a cedere l’attaccante ai rivali bianconeri. L’intenzione del club meneghino sarebbe infatti quella di rinnovare il contratto di Icardi per poi spedire il giocatore in prestito in una squadra estera. Paris Saint-Germain e Atletico Madrid le possibili mete.

    Anche in questo caso i problemi da risolvere in poco tempo sono però molti, dato che dall’ultimo incontro tra i dirigenti nerazzurri e Wanda Nara è emersa un’ampia distanza sulle cifre con le quali arrivare a un rinnovo.

    Il prossimo passo dell’Inter sarà quello di rispondere alla causa di Icardi, depositando la propria difesa entro martedì. Poi le parti dovranno nominare il presidente del collegio, che in circa due mesi dovrebbe arrivare alla decisione. Sempre che l’Inter non decida di assecondare le richieste di Icardi, permettendogli così di unirsi alla Juventus.

    Come previsto dall’articolo 15, se l’argentino dovesse restare in nerazzurro, Antonio Conte sarà infatti obbligato a fargli giocare almento il 10% delle partite ufficiali. In caso contrario, l’attaccante potrà richiedere la rescissione del proprio contratto e lasciare così l’Inter a parametro zero.