Milan-Inter è il Derby delle novità in panchina: Giampaolo sfida Conte

    Luci a ‘San Siro’, la notte più attesa è già arrivata: stasera infatti andrà in scena il Derby della Madonnina tra Milan e Inter, due squadre ancora in rodaggio ma con grandi ambizioni.

    L’Inter, dopo le tre vittorie consecutive in campionato, è reduce dal deludente pareggio casalingo in Champions League contro lo Slavia Praga con tanto di presunto scontro nello spogliatoio tra Brovovic e Lukaku.

    Il Milan invece, almeno sul piano dei risultati, ha riscattato la brutta sconfitta subita al debutto sul campo dell’Udinese battendo Brescia e Verona, pur senza brillare sotto il profilo del gioco.

    Milan e Inter d’altronde si presentano al Derby molto cambiate, se non rivoluzionate, rispetto alla scorsa stagione. A partire dalle due panchine dove adesso siedono Marco Giampaolo e Antonio Conte.

    Il primo è stato scelto dalla nuova dirigenza rossonera per riportare il Milan ai fasti di un tempo. Conte invece è stato fortemente voluto da Beppe Marotta con un solo, grande obiettivo: tornare a vincere. Al più presto.

    La strada intrapresa in tal senso sembra quella giusta dato che l’Inter è attualmente capolista da sola a punteggio pieno, ma il Milan insegue a -3 e sogna la vittoria che gli permetterebbe di agganciare i cugini.

    Giampaolo dovrà rinunciare allo squalificato Calabria che verrà sostituito da Conti sulla fascia destra. Per il resto il grande dubbio è tra Paquetà e Rebic, col brasiliano leggermente favorito sull’ultimo arrivato.

    Conte sembra orientato a fare riposare Candreva, al suo posto giocherà D’Ambrosio. Barella invece dovrebbe essere preferito a Vecino a centrocampo. In attacco si va verso la conferma della coppia Lautaro-Lukaku.

    Probabili formazioni

    MILAN (4-3-2-1): Donnarumma; Conti, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessiè, Biglia, Calhanoglu; Suso, Paquetà; Piatek.

    INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Lautaro Martinez, Lukaku.