Giovanni Crociata, il centrocampista tuttofare del Crotone

    Giovanni Crociata, il centrocampista tuttofare del Crotone

    Il Crotone sta disputando un ottimo campionato di Serie B, sempre a ridosso delle primissime posizioni dove dietro alla capolista Benevento, che sta facendo un torneo a sé, la bagarre si fa sempre più serrata.

    Giovanni Stroppa può contare su una squadra solida, in cui si fondono alla perfezione esperienza e gioventù, in grado di dare fastidio a qualunque avversario specialmente nelle giornate di maggior ispirazione.

    Vi abbiamo già raccontato di Junior Messias, attaccante brasiliano semi sconosciuto ad inizio anno ma rivelatosi ben presto uno degli elementi più qualitativi della rosa, nonché uno dei giocatori da osservare con maggior attenzione in questo campionato.

    Oggi vogliamo parlarvi di un altro giocatore degli squali, un giovane molto interessante che ha già avuto modo di confrontarsi anche con la Serie A, seppur in un’annata non particolarmente fortunata culminata con la retrocessione della sua squadra.

    Stiamo parlando di Giovanni Crociata, centrocampista di 23 anni di cui si dice un gran bene già da un po’ di tempo e finalmente giunto alla stagione in cui sta dimostrando di valere tutti i giudizi positivi espressi sul suo conto.

    Che avesse talento non lo scopriamo certo oggi, dal momento che il Milan, non una squadra qualsiasi, gli aveva già messo gli occhi addosso nel 2011, portandolo nelle proprie giovanili quando il ragazzo aveva solo 14 anni.

    Nelle giovanili rossonere il ragazzo rimane fino al 2016, prima di essere girato in prestito al Brescia che finalmente lo fa esordire tra i professionisti in serie B con buoni risultati. L’allenatore delle Rondinelle all’epoca è Cristian Brocchi, uno che lo conosce già piuttosto bene avendolo allenato nelle giovanili e in grado di dargli fiducia fin da subito.

    L’annata del Brescia non è delle più semplici, chiuderà al 15° posto in classifica, ma Crociata viene impiegato con discreta continuità e, pur non impressionando particolarmente, è sicuramente uno degli elementi della rosa che lascia intravedere più potenziale, non fosse altro che per la giovanissima età.

    Una volta terminato il prestito torna al Milan e va in ritiro con la prima squadra, disputando le prime amichevoli stagionali e prendendo parte alla tournée in Cina. Vincenzo Montella, all’epoca allenatore del Diavolo, spende bellissime parole sul suo conto ma lo spazio in prima squadra non c’è o più semplicemente né l’allenatore né la società se la sentono di scommettere fino in fondo sul ragazzo.

    Arriva il Crotone a bussare alla porta, un’ottima opportunità dal momento che la squadra calabrese si appresta a disputare la Serie A, con poche ambizioni ma anche con poche pressioni. Giovanni Crociata scende in campo undici volte, realizzando un solo gol contro il Benevento, in un’annata che, come già ricordato, culmina con la retrocessione. L’anno successivo rimane in Calabria ma un infortunio al menisco lo costringe a finire sotto i ferri e a Gennaio, nel mercato invernale, viene ceduto in prestito al Carpi. Conclude la sua stagione tribolata in Emilia, realizzando un altro gol nella vittoria di larga misura sulla Salernitana.

    Eccoci alla stagione in corso, dove il centrocampista si sta imponendo come uno dei punti fermi della squadra di Stroppa. Oltre ai diversi gol già realizzati, Crociata sta mettendo la propria qualità e quantità al servizio della squadra, come dimostrano gli assist serviti ai propri compagni.

    Buone capacità balistiche, ottimo dribbling e grande lucidità nel vedere in anticipo la giocata, queste le principali qualità che balzano subito all’occhio vedendolo giocare.

    Un’altra caratteristica da non sottovalutare è la sua duttilità tattica: nonostante in questa stagione sia stato impiegato quasi sempre da interno sinistro di un centrocampo a 5, può giocare indistintamente da regista basso o da trequartista, in virtù dell’eccellente visione di gioco.

    Lui stesso si è definito un centrocampista tuttofare, non è un caso che il suo idolo sia Frankie Lampard, ovvero uno dei più forti centrocampisti “box to box” in epoca recente, ora allenatore del Chelsea.

    Al giro di boa di metà stagione il bilancio è più che positivo, per capire però se è nata una nuova stella, e quanto luminosa sia, bisogna aspettare ancora un po’ di tempo. Al talento, indubitabile, va associata la continuità di rendimento ma siamo certi che Giovanni Crociata farà di tutto per meritarsi una nuova possibilità al piano superiore.