M’Bala Nzola è tornato a volare

    M’Bala Nzola è tornato a volare

    È ormai passato qualche anno da quando M’Bala Nzola è approdato nel nostro campionato, dopo aver fatto la trafila delle giovanili in Francia ed aver tentato la scalata in Portogallo, partendo dall’Academica, club di seconda divisione, senza riuscire nel suo intento.

    Siamo nella stagione 2016-2017 e la città di Francavilla Fontana, nell’entroterra brindisino, si sta preparando ad accogliere questo calciatore di cui, onestamente, si conosce molto poco. Quando arriva in Puglia ha 20 anni, si dice molto contento della scelta fatta. e non vede l’ora di scendere in campo.

    Noi calciatori siamo un po’ come i viaggiatori, dice in un’intervista, a dimostrazione del fatto che passare da un paese all’altro con estrema velocità, in età ancor giovanissima, non lo spaventa più di tanto. Fa parte del gioco, soprattutto se si sta cercando di trasformare la passione di un bambino in professione.

    Come detto M’Bala Nzola nasce calcisticamente, e anche geograficamente, in Francia ma i suoi genitori sono dell’Angola, paese al quale il calciatore si sente profondamente ancorato. Non è un caso che alcuni dei suoi giocatori preferiti, Drogba, Eto’o e Kalou, abbiano tutti in comune la provenienza dal continente africano.

    Il suo mito però è un altro, nato come lui in Francia e affermatosi come stella mondiale nel Real Madrid: Karim Benzema.

    Il giovane attaccante arriva in Puglia quando la Virtus Francavilla è appena stata promossa in Lega Pro dopo aver vinto la Serie D e non avendo una potenza economica di prim’ordine è costretta a fare alcune scommesse. Il suo profilo sembra proprio quello perfetto: giovane ma con già alle spalle un’esperienza di buon livello e un talento tutto da scoprire.

    Fisicamente e atleticamente si capisce fin da subito che il ragazzo non avrà problemi ad ambientarsi nel nuovo campionato, ben presto però si scoprono anche doti tecniche fuori dalla media.

    M’Bala Nzola è tornato a volare

    Nzola inizia a segnare, un gol dopo l’altro, tutti di pregevole fattura, fino alla partita contro il Matera quando tira fuori il capolavoro. Che poi, in realtà, i gol sarebbero due, entrambi stupendi, ma di quello realizzato su punizione rimarrà solo una minima traccia, offuscato dalla bellezza dell’altro: un coast to coast che ha subito portato alla mente quello realizzato da George Weah contro il Verona.

    Ironia della sorte l’allora direttore sportivo della Virtus Francavilla, Stefano Trinchera, aveva dichiarato, appena qualche giorno prima della rete contro il Matera, che il calciatore era assolutamente da tenere d’occhio anche per club di livello superiore, e che gli ricordava proprio l’attaccante liberiano ex Milan.

    I gol di Nzola spingono la squadra fino a raggiungere i Playoff per la serie B, un risultato ragguardevole per una neopromossa. Quando il suo nome è accostato addirittura a club di serie A, in particolare la Fiorentina sembra fare sul serio, mettendo sul piatto 1 milione di euro, arriva la batosta che non ti aspetti. La follia che riduce in macerie il castello faticosamente costruito.

    È l’andata degli ottavi dei Playoff contro il Livorno quando Nzola perde la testa. Si fa cacciare dal campo in malo modo ed  il referto del giudice sportivo non lascia molto spazio a dubbi e al calciatore viene comminata una squalifica di 8 giornate, confermate anche dopo l’appello della società.

    A fine stagione l’attaccante, che sembrava destinato alla serie A, passa al Carpi in serie B, voluto fortemente dal tecnico Antonio Calabro, suo allenatore anche alla Virtus Francavilla. Il sodalizio però non si ripete in Emilia, dove Nzola mette insieme 14 presenze senza mai andare a segno.

    L’anno successivo viene ceduto in prestito al Trapani, serie C, un brusco passo indietro per una carriera che non più tardi di un anno prima sembra destinata a sbocciare. L’accordo prevede che in caso di promozione della squadra il suo cartellino venga riscattato dalla società siciliana e così in effetti avviene.

    M’Bala Nzola inizia questa stagione di serie B a Trapani ma le cose, sia dal punto di vista individuale che a livello di squadra, non vanno per il verso sperato. Il calciatore cade di nuovo vittima del proprio carattere e viene squalificato a Novembre, stavolta per due partite, in seguito ad epiteti offensivi rivolti all’arbitro al termine di una sfida. Viene anche contestato, in qualche occasione, dai suoi stessi tifosi.

    La sua esperienza a Trapani è giunta al capolinea e nel mercato di Gennaio cambia aria. Il passaggio allo Spezia è una vera e propria boccata d’ossigeno, sia per lui che per la squadra. Nzola torna a segnare con continuità e sulle sue ali vola anche lo Spezia, che si porta a ridosso delle prime posizioni in classifica.

    L’attaccante sembra aver ripreso da dove aveva lasciato alla Virtus Francavilla, buttandosi alle spalle i momenti bui. M’Bala Nzola è di nuovo un concentrato di forza, velocità, abilità tecnica e fisicità. In poche parole un incubo per le difese avversarie.

    La sfida, ovvero quella di portare lo Spezia ai Playoff per poi tentare la cavalcata verso la massima serie, è di quelle stimolanti e intriganti. Un’impresa non semplice ma nemmeno impossibile, soprattutto se a trascinarti ci sono i gol di un attaccante che ha tutte le carte in regola per arrivare in alto.

    Fino a dove potrà volare, però, lo scopriremo strada facendo.