A Budapest la XXXIV edizione dei Campionati europei di pallanuoto

    A Budapest la XXXIV edizione dei Campionati europei di nuoto

    Prenderà il via il prossimo 12 gennaio a Budapest la XXXIV edizione dei Campionati europei di pallanuoto maschile.  Sedici le nazioni partecipanti che si contenderanno il titolo adesso detenuto dalla Serbia, che due anni fa conquistò a Barcellona il quarto Europeo consecutivo (l’ottavo in assoluto).

    Ed è proprio la compagine serba la superfavorita per la conquista dei Campionati europei di pallanuoto che si terranno in terra magiara sino al 26 gennaio, giorno della finalissima. La rivale più accreditata dei campioni in carica sembra essere l’Ungheria che il titolo lo insegue dal 1999, anno in cui si aggiudicò il suo dodicesimo oro (record assoluto) battendo in finale la Croazia; da allora gli ungheresi hanno raggiunto altre due volte la finale nel 2006 e nel 2014, venendo battuti sempre dalla Serbia.

    Buone chance di successo anche per la Croazia che i Campionati europei di pallanuoto li ha vinti una sola volta nel 2010, prima che i serbi diventassero padroni assoluti della competizione. In lizza per il titolo c’è anche la Spagna, ancora a caccia del primo oro; gli iberici contano due finali perse: la prima nel 1991 quando si arresero alla Jugoslavia nella finale giocata ad Atene, la seconda due anni fa con la Serbia a Barcellona.

    A Budapest la XXXIV edizione dei Campionati europei di nuoto

    Non parte tra le favorite l’Italia campione del mondo in carica; il Settebello manca l’appuntamento con la vittoria dei Campionati europei di pallanuoto dall’edizione del 1995 in cui ebbe la meglio sull’Ungheria, fu quello l’oro numero tre per gli Azzurri che successivamente furono sconfitti in finale nel 2001 dalla Jugoslavia e nel 2010 dalla Croazia.

    Le chance diminuiscono per la Grecia che non è mai andata oltre il quarto posto ai Campionati europei di pallanuoto; stesso discorso per il Montenegro capace però di vincere un oro nel 2008 quando nella finale di Malaga batté 6-5 la Serbia. Anche la Russia che conserva cinque titoli in bacheca non sembra avere le carte in regola per un successo, così come la Germania campione nel 1981 e 1989, e la Francia che nel lontano 1927 fu sconfitta in finale dall’Ungheria.