Juventus, tutto in una notte contro il Lione

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    Da quel lontano 26 febbraio in cui la Juventus è stata sconfitta per 1-0 sul campo del Lione nell’andata degli ottavi di finale di Champions League è successo di tutto. Dopo più di cinque mesi ci ritroviamo con la Juventus Campione d’Italia per la nona stagione consecutiva e un Lione che dopo quella sfida ha disputato solamente due partite ufficiali, entrambe perse contro il Paris Saint-Germain: 5-1 nella semifinale di Coppa di Francia a marzo e ai calci di rigore nella finale di Coupe de la Ligue la scorsa settimana. Regna quindi il mistero sulla condizione fisica della squadra di Rudi Garcia, vecchia conoscenza del calcio italiano dopo aver guidato la Roma per tre anni dal 2013 al 2016. La Juventus invece ha sofferto nel post lockdown, anche se alla fine dei conti ha comunque portato a casa lo Scudetto, guidata dal solito strepitoso Cristiano Ronaldo e da un Paulo Dybala eletto miglior giocatore del campionato (l’argentino è ancora in dubbio per la sfida di venerdì sera).

    La Juventus è imbattuta nelle due partite casalinghe disputate contro il Lione in ambito europeo (1V, 1N), vincendo 2-1 in Europa League nell’aprile 2014 e pareggiando 1-1 in Champions League nel novembre 2016. Mentre il Lione ha perso quattro delle ultime cinque trasferte in Italia in competizioni europee (1N, 4P) dalla vittoria per 2-1 contro la Fiorentina in Champions League nel novembre 2008. Tutti numeri incoraggianti per i bianconeri che però hanno perso due delle ultime tre partite interne a eliminazione diretta in Champions League (1V), perdendo contro il Real Madrid ad aprile 2018 e l’Ajax ad aprile 2019. Il Lione però fuori casa soffre moltissimo in ambito europeo quando non c’è spazio per gli errori, infatti nella fase a eliminazione diretta l’OL non ha trovato il successo in alcuna delle ultime 10 trasferte (2N, 8P), non riuscendo a segnare in sei di queste partite: l’ultima vittoria esterna dei francesi nella fase a eliminazione diretta risale al febbraio 2006 contro il PSV.

    Chi dice Champions League, e soprattutto nella fase ad eliminazione diretta, dice inevitabilmente Cristiano Ronaldo. Maurizio Sarri punterà molto sul portoghese che in queste serate si accende come un faro: CR7 ha segnato 18 gol nelle sue ultime 12 partite casalinghe nella fase a eliminazione diretta in Champions League, segnando quattro triplette nel parziale, di cui una nella gara di ritorno degli ottavi di finale della scorsa stagione con l’Atletico Madrid. Dall’altra parte del campo c’è un ritorno molto importante per il Lione che ha sfruttato l’interminabile pausa per recuperare Memphis Depay ovvero il suo giocatore più estroso e talentuoso in fase offensiva, oltre a Jeff Reine-Adélaïde ottimo centrocampista accostato anche al Milan la scorsa estate. L’importanza dell’ex Manchester United è evidente tanto che l’olandese è il giocatore dell’OL che ha preso parte attiva a più gol (10) in Champions League dall’inizio della stagione.