GP d’Inghilterra, tutto facile per il solito Hamilton?

    gp d'inghilterra
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    Si correrà domenica sul circuito di Silverstone il GP d’Inghilterra, quarta prova del Mondiale di Formula 1 2020. A due settimane dal Gran Premio di Ungheria, dunque, il Circus si sposta in Gran Bretagna dove ad essere favorito per il successo è il solito Lewis Hamilton.

    Il campione del mondo in carica, infatti, dopo i successi nel GP di Stiria e in quello in terra magiara, parte con i favori del pronostico anche sul circuito di casa dove ha già trionfato in 6 occasioni (l’ultima nella scorsa edizione), ottenuto altrettante pole position, 4 giri veloci e 9 podi totali. Ad insidiare l’inglese potrebbe essere il compagno di squadra Valtteri Bottas, che nel GP d’Inghilterra non è mai andato oltre il secondo posto come nella passata edizione, ma che nel corso degli anni ha raccolto ben 76 punti sul circuito britannico. Alle spalle dei due piloti della Mercedes è pronto alla zampata Max Verstappen (secondo nel GP di Ungheria) che a Silverston vanta un secondo posto nell’edizione 2016.

    Dietro i tre principali pretendenti alla vittoria sembra, per ora, esserci il vuoto. In testa al gruppo dei non favoriti c’è Sergio Perez che nel GP d’Inghilterra ha un sesto posto (2016) come miglior piazzamento. Seguono poi Lance Stroll e Alexander Albon che hanno entrambi un dodicesimo posto come miglior piazzamento. Poche chance di successo sembrano averle anche le Ferrari. Charles Leclerc, terzo lo scorso anno, viene dall’undicesimo posto nel Gran Premio di Budapest e ancora prima dal disastroso incidente nel GP di Stiria che gli è costato il ritiro insieme al compagno di scuderia Sebastian Vettel; quest’ultimo appare lontanissimo dai fasti di un tempo (2 i successi per il tedesco nel GP inglese, 2 le pole position, 2 i giri veloci, 5 i podi e ben 107 punti conquistati).

    Possibilità di exploit ridotte al lumicino per Daniel Ricciardo, che nel 2013 riuscì a salire sul gradino più basso del podio senza poi replicare in seguito quella buona prestazione. Stesso discorso per Kimi Raikkonen, primo al traguardo con la Ferrari nel 2007, capace di far registrare per quattro volte il giro più veloce in gara, di conquistare 7 podi e 108 punti.